Di Carla Pasquarelli
Egregio Ministro,
unita alla presente Le inoltro una lettera che mi sono permessa di scriverLe nella speranza che Lei la Legga.
Nel ringraziarLa anticipatamente Le porgo i miei saluti
Mamma Carla
Testo Della Lettera Di Cui Al Link Sopra
LETTERA AL MINISTRO LOCATELLI
Petacciato 12/05/2023
Egregio Ministro Locatelli,
Sono Carla Pasquarelli, madre di due bambini di cui uno, 9 anni, con disturbi dello spettro autistico diagnosticato all’età di 18 mesi.
Mercoledì 10 maggio ero all’inaugurazione del centro socio sanitario “IO SONO SPECIALE” a Campobasso.
Oltre a ringraziare gli organizzatori dell’evento, volevo fortemente ringraziare Lei per aver attratto così tante forze politiche e militari attorno al problema della disabilità ed in particolar modo dell’autismo.
Sono una mamma attiva sul territorio Molisano che da circa 8 anni “COMBATTE” ininterrottamente per ottenere dei “DIRITTI ACQUISITI” in una regione dove non viene garantita neanche la diagnosi.
Mercoledì non ho voluto, educatamente per chi mi aveva invitata, rovinare il momento ad un’associazione che da anni è presente sul territorio (circa 7) e che grazie ad una variazione della compagine proprietaria ed esclusivamente per proprio merito e soprattutto determinazione, è riuscita a raggiungere un primo traguardo: quello dell’autorizzazione all’esercizio della professione e pertanto ha voluto omaggiarsi con una RE-INAUGURAZIONE.
La numerosa partecipazione delle forze politiche e militari nonché i loro interventi fatti di “concetti” e parole bellissime e mi permetta, tante frasi di circostanza, L’hanno indotta addirittura a pensare che “il modello Molise può essere portato come esempio nelle altre regioni” o addirittura che “l’esempio Molise può essere portato davanti alla Commissione Europea per i Diritti delle persone con disabilità”!
Tutto questo è veramente troppo per le mie orecchie … per le orecchie di tutti noi che quotidianamente dobbiamo affrontare i mille problemi che una POLITICA ASSENTE, una SANITA’ INESISTENTE, una SCUOLA troppo spesso INADEGUATA ecc. ecc. ci costringono a vivere sulla nostra pelle e soprattutto su quella dei nostri cari.
Vede, Ministro, relativamente ai disturbi dello spettro autistico, il Molise è una regione dove:
1. NON È POSSIBILE RICEVERE UNA DIAGNOSI;
2. NON E SISTE UNA PRESA IN CARICO PRECOCE;
3. NON ESISTONO STRUTTURE SOCIO–SANITARIE CONVENZIONATE PER LA TERAPIA COMPORTAMENTALE ABA, L’UNICA TERAPIA FORTEMENTE CONSIGLIATA NELLE LINEE GUIDA 21 DEL MINISTERO SULL’AUTISMO;
4. NON ESISTONO STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI;
5. NON ESISTONO STRUTTURE RESIDENZIALI;
6. I BANDI PER L’FNA (FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA) SONO FERMI AL 2020!!!!
il Molise è una regione dove il “DOPO DI NOI” non rappresenta un problema da affrontare e pertanto da pianificare, semplicemente perché dopo i 18 anni, dopo la fine del percorso scolastico, i nostri ragazzi diventano dei fantasmi!
E potrei andare avanti all’infinito…
Il modello Molise è semplicemente un CATTIVO ESEMPIO!
Dire che “l’esempio Molise può essere portato davanti alla Commissione Europea per i Diritti delle persone con disabilità” significa togliere ogni dignità ad un disabile, significa far del male fisico alle famiglie dei disabili a cui queste parole corrispondono a mille coltellate inflitte direttamente al cuore. Nella piccola Azzurra ho rivisto mio figlio Massimo e soprattutto nella madre ho rivisto me nella prima fase… smarrita, frastornata, impaurita, terrorizzata e fottutamente SOLA. A quella madre avrei solo voluto dire: “NON SEI SOLA”… intorno a te ci sono tante mamme e papà, insieme siamo una forza! Nei momenti di sconforto piangi pure, ma dopo asciugati le lacrime, indossa la corazza, indossa un bel sorriso e avanti tutta per la tua piccola Azzurra.
Ministro, spero che leggerà la mia lettera e nella speranza di riuscirLa ad incontrare personalmente insieme ad altri genitori Le porgo i miei più distinti saluti.
Mamma Carla
madre di due bambini speciali perché nella vita non conosco un solo bambino che non lo sia!