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BORGHI D’ECCELLENZA DEL MOLISE? No! Ma Con gambatesaweb Finalmente Insieme

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Un Incontro Fra Amici

Da Sinistra: Franco, Maurizio, io e Manfredi

Da molto tempo scrivo di quanto l’Associazione dei Borghi d’Eccellenza del Molise fa e continua a fare per il bene della gente molisana, proponendo le bellezze nostrane ed attirando verso il Molise l’interesse di chi, questa piccola regione, poco conosce.
Tanto scrivere, ma poca conoscenza fra noi, quasi come se fossimo tornati indietro di una trentina d’anni, allorché si parlava al baracchino e, dopo aver fatta l’adeguata amicizia in etere, si arrivava a “conoscersi in verticale”, vale a dire: di persona, magari rimanendo sorpresi nel trovarsi di fronte chi s’immaginava diverso, nel bene o nel male.

Ieri è toccata a noi!

Dopo aver presi i dovuti accordi, ieri sera verso le sette, eccoci di fronte al bar Pallons, dove io e Totore, appena rientrati da fuori paese, incontriamo Maurizio Varriano, l’ormai famoso leader dei Borghi d’Eccellenza del Molise.

Ma mancava qualcuno:
Il Senatore!

Franco Valente, il battagliero Architetto che tante soddisfazioni ci sta dando in tema di studio e divulgazione della locale storia dell’arte, per ragioni di campagna elettorale, faceva ritardo, facendosi attendere.

E noi ATTENDEVAMO Ed abbiamo atteso, non disdegnando, nel frattempo, di sorbire un buon aperitivo, discutendo dei problemi insiti nel progetto “Via Francigena Nel Sud” e fatti correlati.

Ecco Franco Valente:
L’Architetto?
Il Personaggio Importante?
Il Senatore?

Si è presentato nel bar e mi sembrava di conoscerlo da sempre, tale è stata la cordialità con la quale lui, persona di fama, si è presentato a noi che stavamo discutendo del più e del meno.
Mi sembrava di aver reincontrato il Buon Florindo Daimmo, (lui è nel mondo della verità e sa che sto dicendo il vero), quando nel presentarsi a me in quel lontano trent’un maggio del millenovecentonovanta mentre insieme a Pasquale Abiuso percorrevamo la salita dei Monti (in campobasso) accompagnando la processione a seguito della relativa Madonna, disse: “Ciao, io sono Florindo”.
Franco, si è presentato come un normale amico, nonostante la sua fama, nonostante la sua esperienza e, da buon fascista, posso dire di essere felice di annoverarlo fra i miei amici comunisti, (e ne ho tanti), persone che al di là dell’idea nella quale credono, mettono innanzitutto sul piatto della vita il loro Essere, basato sul rispetto del Prossimo, e sull’Umiltà, virtù che li distingue in maniera altamente importante, dalla gente comune, quella gente che, magari per invidia o quant’altro di simile, ritenendosi una spanna più avanti, ti considera meno di zero, non sapendo di valere meno di te.

Bello è stato l’incontro con Franco, Maurizio e compagni.
Bello è il ricordo che ieri ho potuto ottenere in regalo da persone che lavorano per noi.

Riuscirà una testa matta come la mia a ricompensare questi miei amici, almeno per un decimo della gioia che mi hanno donata con la loro presenza, pregnata di Cultura, quella Cultura che deve essere alla base della rinascita del nostro piccolo Molise?