Di Stefano Saliola
Due sfide decisive, due sfide che possono consegnare al Circolo La Nebbia Cus Molise il pass per la serie A2 Elite e aggiungere così un’altra pagina importante di storia ad una società che di strada ne ha fatta tanta e non intende fermarsi. Si comincia domani pomeriggio alle 16 in trasferta, sul campo de La Fenice Veneziamestre per la gara di andata del playoff. Sabato prossimo, al Palaunimol, ci sarà il ritorno. I rossoblù di mister Sanginario hanno lavorato alacremente per preparare nel migliore dei modi questa doppia sfida.
A presentare il confronto è il tecnico Marco Sanginario. “Arriviamo al match sicuramente carichi – rimarca -. Quello della serie A2 Elite era un obiettivo di inizio stagione per nulla scontato e lo abbiamo raggiunto. Abbiamo chiuso al settimo posto la stagione regolare, troveremo di fronte una formazione quadrata che ha inanellata una serie consecutiva di risultati utili, una squadra che era a meno cinque dalla penultima fino a dicembre. Da gennaio, con una serie di innesti di qualità, ha trovata una quadratura e ha raggiunto un grande obiettivo. Sicuramente sarà un turno non semplice per noi, da giocare su due sfide. Speriamo di riuscire a portare a casa la serie A2 Elite per la quale abbiamo tanto lavorato durante tutto quest’anno sportivo”.
L’obiettivo a inizio stagione era quello di conquistare la ‘nuova’ categoria. Non ci andrete dalla porta principale ma essere lì a giocarvi il passaggio, è sicuramente una soddisfazione.
“Sicuramente. La soddisfazione è tanta anche perché il nostro era un girone molto difficile. Non ci dimentichiamo che a dicembre, a causa di alcuni infortuni, ci giocavamo l’undicesima piazza e poi con una serie di risultati utili consecutivi siamo riusciti ad arrivare alla settima posizione finale. Quindi tutto sommato non era un obiettivo scontato, siamo riusciti a raggiungerlo, ma non abbiamo fatto ancora nulla perché dobbiamo centrare la serie A2 Elite”.
La Fenice Veneziamestre si è rinforzata durante la stagione inserendo in organico anche una vecchia conoscenza come Martin Persec. Occhi soprattutto su di lui. E’ così?
“Su di lui e su Martinez, nazionale paraguaiano. Due giocatori di sicura esperienza. Io credo che ciò che va rispettato è il loro organico. Hanno una grande compattezza di squadra che ha portato ai risultati maturati sul campo. Persec è stato il capocannoniere del girone A con 35 reti da gennaio, un bottino di assoluto rilievo. Affrontiamo un’ottima squadra, di questo siamo coscienti tutti: società, staff tecnico e giocatori. Perciò raggiungere l’Elite, se dovessimo riuscirci, sarà ancora più bello”.