Di Luca Giordano
Manca veramente poco alla vittoria del terzo scudetto del Napoli che potrebbe arrivare già la prossima domenica.
Esattamente trentatré anni fa, la società partenopea vinceva il suo ultimo campionato, trascinata dal compianto Diego Armando Maradona, leggenda di questo sport ed artefice di una vittoria non solo sportiva, ma anche politica perché metteva in luce il ‘povero’ meridione che aveva la meglio sugli squadroni del benestante nord.
L’Italia dei primi anni 90 era ancora un paese economicamente florido, sopratutto nelle regioni settentrionali dove la parola lavoro non era soltanto un miraggio, ma una realtà ben considerata soprattutto a livello industriale, sistema affermato che ha dato il ‘pane’ a numerosissime famiglie del sud italia, i cosiddetti ‘terroni’, considerati in malo modo dai Brambilla e Fumagalli che sicuramente avranno votato Lega, nata proprio nel 1991 con l’intento di staccare il settentrione dal meridione, visto come un peso del quale doversi liberare ad ogni costo per creare una specie di stato sovrano dove Umberto Bossi avrebbe indossata la corona.
Anche il calcio italiano di quegli anni stava vivendo un periodo d’abbondanza. Il nuovo Milan di un certo Silvio Berlusconi non badava a spese per accaparrarsi i talenti migliori dell’epoca con Van Basten, Gullit e Rijkaard per puntare a vincere addirittura la coppa dei campioni ossia il massimo trofeo calcistico europeo. Proprio con questo Milan stellare il Napoli battagliava fino all’ultima giornata di campionato facendo esultare migliaia di partenopei e non solo, trapiantati in quel nord che non li voleva.
Oggi, quell’idea di Nord padrone di tutto è assai lontana, assunto che gran parte delle imprese che fatturavano in quello che era l’impero economico italiano hanno traslocato verso i paesi dell’est o addirittura quelli con economia emergente come India o Brasile, lasciando briciole agli italiani.
Oggi L’Italia è un paese mediocre sotto tutti i punti di vista ed anche quello sportivo e calcistico con i grandi club del nord che faticano ad allestire rose competitive a livello europeo da ormai decenni non si sottrae a questa considerazione. Per puro caso quest’anno una squadra milanese arriverà a giocare una finale europea, ma il Napoli è stato sempre tra le prime in classifica, arrivando a trionfare in un campionato chiuso già a gennaio, pur non avendo in squadra redivivi Maradona.
Mai come in questo momento, la linea immaginaria tra nord e sud sembra essersi assottigliata ed il meridione potrebbe avere un miglior tenore di vita se non venisse governato da politica e criminalità organizzata che spesso sono tutt’una ‘cosa loro’.