Di Vittorio Venditti
Tra Le Tante Cattive, Una Buona Notizia
se vi capita di recarvi al ‘muinicipio’ di Gambatesa perché volete risolvere problemi inerenti la vostra bolletta per il consumo dell’acqua che quest’anno vede una novità di non poco conto, (il raddoppio delle spese di commissione per il pagamento della stessa), per il problema citato troverete ad accogliervi Tony De Palma che non è gambatesano, ma è persona davvero capace per quanto concerne l’esaudire le vostre richieste anche se per il novantanove per cento delle possibilità, ma con questi chiari di luna, accontentarsi è godere al limite dell’orgasmo. Chi scrive ha sperimentato questo servizio proprio lunedì scorso, promettendo di pubblicizzare le qualità della suddetta persona proprio oggi e mantenendo la parola, in quanto il giusto è giusto e va quindi dichiarato, al pari dei problemi che seguiranno in basso.
delle questioni idriche nazionali, regionali e di conseguenza gambatesane, da queste pagine se ne è parlato un giorno sì e l’altro pure e riprendere i collegamenti ipertestuali sarebbe arduo. Ultimamente va detto che il servizio è continuo, ma ciò va imputato come sostanziale discriminante al fatto che in paese non vi sia anima viva a consumare qualcosa che problemi ne dà e come, quando capita il periodo di festa e per sbaglio il borgo da sogno si popola di persone che rientrando alle proprie seconde case, fanno a botte per la botte.
In Molise si è deciso lo scorso anno di fregarsene dei referenda e delle momentanee espressioni di ‘chiacchiere di facciata’ proferite da badanti in odor di politica che sarebbe dovuta servire al personale sostentamento fallendo miseramente e come deciso dai poteri occulti, si è messa la gestione di un sistema vitale come quello idrico in mano ai privati, con il risultato iniziale che si può leggere cliccando la determina n 352-22 che tra l’altro sostanzialmente per rendere realtà tal abuso, impone l’aggiunta del pagamento di cinquanta centesimi all’anno per ogni abitante che in qualche modo ha legami con la regione che non esiste, il tutto per arrivare per quest’anno a tentare la soluzione del problema ‘raddoppio delle spese di commissione per il pagamento del consumo’ oggi sotto il focus di questa testata, inglobando, laddove possibile, le utenze di chi dovrà assolvere a tal esborso. In buona sostanza, a Gambatesa si sta pagando l’acqua per i primi sei mesi dello scorso anno per poi vedersi recapitare il resto il cui trattamento finanziario dal ‘muinicipio’ passerà ad una società terza, la quale, salvo modifiche sempre possibili per legge di mercato, chiederà conto di quanto consumato dallo scorso primo luglio a chiusura duemilaventidue. Il problema sarebbe anche tollerabile e lo è perché se tutto va bene dovrebbe valere solo per la transizione che come detto fissa come data di cambio dalla gestione pubblica al privato lo scorso trenta giugno duemilaventidue. Tal soluzione però crea non pochi impedimenti a chi vuol districarsi tra le voci che contribuiscono al pagamento e si sta parlando di chi non ha problemi nel leggere i resoconti allegati alle bollette medesime. Il caso infatti è insormontabile se si va a considerare l’accessibilità di tali fogli a chi non vede, cosa che il vostro cronista/utente ha tentato di spiegare al De Palma che non comprendendo la situazione è caduto dalle nuvole, ma ciò non toglie nulla alle sue capacità perché negli enti pubblici, parlare di digitalizzazione e conseguente accessibilità agli atti è come dare del ‘cristiano’ a Satana ed il ‘muinicipio’ di Gambatesa non può far eccezione, in quanto verrebbe immediatamente inglobato nell’amministrazione tedesca e tolto al ‘rotto stivale’ per manifesta superiorità.
Insomma, soprassedere a problemi contingenti in nome di un peggioramento del servizio di gestione dei pagamenti che prevedono l’aumento degli stessi, è solo l’inizio di una fine che si vorrebbe camuffare per vedere fino a che punto la pazienza dei contribuenti, comunque votanti, regge per le imminenti elezioni regionali in Molise e più seriamente guardando alle successive amministrative che vedranno i gambatesani a breve rinnovare qualcosa che non cambia per ragioni di spopolamento o più realmente parlando perché la vera maggioranza degli elettori opterà per la rinuncia a tal farsa?
Se ne riparlerà a prossimi resoconti consegnati per esaminare il reale aumento del costo della gestione locale dell’acqua:
PROMESSO.