Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla
I playoff iniziano alla grande
Le rossoblù scavano il break tra terzo e quarto periodo
Determinanti l’intensità difensiva e la grande efficacia in transizione
L’analisi di coach Francesco Dragonetto: «La profondità di rotazioni può darci l’opportunità di trovare sempre le giuste alchimie»
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 72
SISAS PALLACANESTRO PERUGIA 64
(18-18, 37-41; 55-52)
CAMPOBASSO: Del Sole 9, Giacchetti 5, Quiñonez 25, Vitali 1, Trozzola 8; Baldassarre 7, Bocchetti 6, Moscarella Contreras 5, Rizzo 6, Moffa. Ne: Mascia e Lallo. All.: Dragonetto.
PERUGIA: Olajide 7, Soli, Ricci 3, Aquinardi 15, Cragnolino 13; Cardinali 1, Manganello 17, Vescovi 8, Riccioni. Ne: Murillo Iraola. All.: Posti.
ARBITRI: Felicione (Teramo) e Masci (Chieti).
NOTE: spettatori presenti stimabili sulle 280 unità. Infortunio (botta all’occhio destro) al 38’41” (72-61) per Trozzola (Campobasso), non più rientrata. Uscita al 39’06” (72-61) per cinque falli Vitali (Campobasso). Fallo antisportivo al 9’36” (16-18) per Manganello (Perugia). Progressione punteggio: 7-10 (5’), 26-28 (15’), 42-46 (25’), 65-55 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 14 (72-58); Perugia 7 (11-18).
Parte con un bel successo l’avventura nei playoff di serie B del torneo con Umbria e Marche per La Molisana Magnolia Campobasso. I #fiorellinidacciaio riescono a far emergere la loro maggiore profondità e alzando il ritmo in difesa arrivano a scavare il break a cavallo tra terzo e quarto periodo con un parziale di 23-9 che indirizza pesantemente la contesa in una serata in cui Quiñonez mette a segno 25 punti con le rossoblù che riescono a portare a referto ben nove delle dieci proprie rotazioni, mandando in visibilio il buon pubblico assiepato sugli spalti dell’Arena (quasi trecento supporter).
UP AND DOWN Le campobassane partono forte intorno a Quiñonez, ma Perugia, variando le modalità difensive tra uomo e zona e grazie alle triple di Aquinardi e Manganello riesce a mettere la testa avanti arrivando anche sul più sette delle 11-18, parziale recuperato dalle rossoblù che con una tripla di Rizzo, il canestro di Baldassarre e la precisione dai liberi di Giacchetti dopo l’antisportivo di Manganello riescono ad impattare a quota 18.
PASSAGGIO A VUOTO La tripla di Rizzo potrebbe dare l’inerzia alle campobassane, ma Perugia ribalta. Baldassarre prova a dare un nuovo strappo. Si prosegue all’insegna dei cambi di vantaggio con le magnolie che – con un break di 11-0 – si portano avanti sul 37-28. Qui però un parziale di 13-0 per le perugine vale il 37-41 con cui si va all’intervallo lungo.
DIFESA ASFISSIANTE Al rientro dagli spogliatoi, il break delle ospiti prosegue ed il quindicesimo punto in successione vale due possessi di margine (37-43) in avvio di terzo periodo Campobasso però riesce a rientrare aumentando l’intensità della propria difesa, portandosi sul meno uno del 42-43. Perugia cerca di fuggire nuovamente, ma Quiñonez pareggia i conti prima a 47 (tripla) e poi a 50 (gioco da tre punti), cui unisce anche una stoppata. Del Sole sorpassa, poi Quiñonez ed un tiro libero di Vitali regalano l’inerzia alle campobassane (55-52).
MARCIA TRIONFALE Campobasso amplia il margine in avvio di quarto periodo, portandolo ad otto lunghezze sul 61-53 e poi sul più nove con la tripla di Trozzola per il 64-55. Contreras e poi Del Sole prima ed una tripla di Bocchetti poi sigillano, in due circostanza, il massimo vantaggio delle rossoblù sul +14 (69-55 in un caso, 72-58 nell’altro). Il resto è attesa del suono della sirena che sancisce l’inizio della festa dei #fiorellinidacciaio.
PAROLA DI COACH Entusiasta per la prova del gruppo, a fine partita il tecnico delle campobassane Francesco Dragonetto è molto deciso sull’analisi della contesa: «Nel momento in cui abbiamo allungato la difesa ed abbiamo messo in piedi il nostro solito atteggiamento e quell’intensità difensiva tipica di questo gruppo, abbiamo scavato il break che ci ha concesso di portare a casa gara uno. Con la giusta attenzione questa squadra ha le capacità di riuscire ad ottenere risultati di rilievo».
Entrando sul tema delle rotazioni poi, aggiunge: «Questo ci consente di trovare il giusto equilibrio e di sopperire anche a prove individuali meno performanti nella ricerca del giusto quintetto che in questa circostanza, siamo riusciti a proporre tra terzo e quarto periodo. La rotazione a dodici non è semplice, ma abbiamo dimostrato di avere le giuste opzioni per quella a dieci. Da parte di tutte ci deve essere la consapevolezza che con la giusta intensità e la voglia, ognuna può dare un tassello importante alla costruzione complessiva, indipendentemente dal minutaggio del singolo match, figlio di quello che è l’andamento di ciascuna contesa».
Le qualità messe in mostra dalle campobassane, con probabile certezza, porteranno le avversarie a provare a rifugiarsi nella zona sin da subito: «La maggiore fisicità di questo gruppo negli uno contro uno è senz’altro una chiave di volta, ma ora dobbiamo considerare che abbiamo vinto solo gara uno. Loro faranno di tutto per riportarci qui, ma noi cercheremo di chiuderla già in gara due per avere ulteriore tempo per preparare i prossimi impegni tra under e torneo senior».
L’attuale momento poi – ricorda Dragonetto – è una fase di sintesi di un lavoro partito già in estate: «C’è un lavoro complessivo che parte dall’aspetto tattico con Mimmo Sabatelli e il miglioramento individuale portato avanti con Vincenzo Di Meglio, di quanto fatto anche con Fabio Ladomorzi che mi supporta con questo gruppo a livello giovanile e di serie B, nonché con tutte le sedute specifiche a carattere fisico con lo staff coordinato da Walter Brandoni».
SUL PARQUET MERCOLEDÌ La serie con le perugine avrà il suo secondo episodio mercoledì sera con palla a due alle ore 20 a Perugia con l’eventuale bella domenica 23 a Campobasso con inizio alle ore 18.