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Il Lato Oscuro Del Mezzogiorno D’Italia Durante La 2a Guerra Mondiale

Di Giovanni Carugno

La mostra che svela i campi di concentramento fascisti in Abruzzo e Molise, con una lectio magistralis di Marta Verginella dell’Università di Lubiana.

UniMol

Domani alle ore 10:00, nell’atrio del Dipartimento Giuridico dell’Università degli Studi del Molise – I Edificio Polifunzionale – viale Alessandro Manzoni, Campobasso, si terrà l’inaugurazione della mostra storico-documentaria “I campi di concentramento fascisti in Abruzzo e Molise dal 1940 al 1943”,.

Locandina 13 aprile

Curata da Giuseppe Lorentini, Kiara F. Abad Bruzzo, Gianni Orecchioni, Nicola Palombaro, con l’aggiunta di cinque nuove sezioni curate da Fabrizio Nocera, Costantino Di Sante e Mattia Crocetti, la mostra ha lo scopo di documentare e rendere fruibile a tutti i cittadini il sistema concentrazionario italiano durante la Seconda Guerra Mondiale, nello specifico tra gli anni 1940 e 1943.

Saranno presentati, attraverso un percorso didattico di assoluto rigore scientifico e arricchito da documenti storici, 19 pannelli di grandi dimensioni che evidenzieranno come l’Abruzzo e il Molise siano state le regioni prescelte dal regime fascista per attuare il suo sistema d’internamento civile durante le contingenze belliche. La componente espositiva, infatti, darà particolare rilievo alla presenza di ebrei stranieri, di antifascisti, di rom e sinti, oltre alle numerose persone deportate dalla ex Jugoslavia, tra cui il pittore sloveno Ljubo Ravnikar che con i suoi acquerelli ha raffigurato scene di vita del campo di concentramento di Casoli in cui fu internato.

Il programma della giornata vede poi, nell’Aula Magna del Dipartimento Giuridico, intitolata a Vincenzo Cuoco, una Conferenza con la Lectio magistralis della professoressa Marta Verginella dell’Università di Lubiana, dal titolo “Vendetta offesa: donne e uomini sloveni ricordano i campi fascisti italiani”, per proseguire con la relazione introduttiva di Giovanni Cerchia, di Costantino Di Sante sul sistema concentrazionario fascista, di Giuseppe Lorentini sui documenti e i monumenti del memoriale di Casoli e di Fabrizio Nocera sul Molise e la memoria dei suoi campi fascisti.

L’evento – patrocinato dal Comune di Casoli (CH) e dal Comune di Campobasso – rappresenta una significativa e importante occasione per approfondire la conoscenza della Storia Italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare dell’esperienza dei campi di concentramento fascisti in Abruzzo e Molise.