Di Vittorio Venditti
Superbo Spreco
Esattamente sessantadue anni or sono, (che ci sia d’esatto solo Dio lo sa), in una mattina di primavera il primo uomo entrò in orbita attorno alla terra, rimanendo in volo per poco più di un’ora e tre quarti.
Jurij Gagarin rientrò a terra, ma restò con la testa tra gli astri, tanto che per invidia, poco meno di sette anni dopo fu fatto artificiosamente precipitare per l’ultima volta proprio da quelli che per innalzare il loro pavoneggiarsi lo avevano spinto prima così in alto, obbligandolo a chiudere la sua vita, breve come il primo volo spaziale da lui effettuato.
Quella non fu ne la prima ne l’ultima volta che un uomo, come già detto, spinto in alto, è poi caduto per colpa del suo stesso ‘peso’.
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