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Perle Dal Fronte

Di Ouday Ramadan

A PROPOSITO DI MATTI

Siria

Non mi ricordo se erano due oppure tre i candidati alle presidenziali in Siria nel duemilaquattordici, oltre al Presidente Bashar Al Assad.

Uno di loro l’ho visto per la prima volta in televisione. Mi è sembrato un borghese piccolo piccolo, ma comunque una brava persona, (candidato alle presidenziali siriane, ma chi te lo fa fa’!!!). Da quel che diceva in televisione però, pareva di avere a che fare con un matto.

L’altro pazzo l’ho incontrato di persona e la prima volta che l’ho visto, era venuto a trovare un mio amico in albergo. Era vestito di giallo a quadri, attraversato da strisce arancioni, più altri colori sgargianti. La giacca di un colore, la camicia di un’altro, la cravatta di un altro ancora e mi pare che avesse pure le bretelle. Per finire, nella tasca superiore, sul petto, aveva appuntata una rosa bianca che era più grossa di una pianta.

Io all’inizio pensavo che fosse un pagliaccio ingaggiato dalla direzione dell’albergo, per intrattenere i clienti e farli ridere. Invece era la persona a cui il mio amico aveva dato appuntamento. Il mio amico si è fatto pure fotografare con lui!

A quel punto, non me ne voglia il mio amico, (che è una persona insospettabile), mi è sembrato più pazzo lui di quell’altro.

Matti sono pure quelli del Ministero del Turismo che per ringraziare la Delegazione Italiana (notoriamente di destra) che era andata a portare aiuti in Siria, hanno messo, in sottofondo del servizio televisivo che parlava della loro missione, la canzone ‘L’Italiano’ che è praticamente e purtroppo, l’unica canzone italiana conosciuta in Siria e addirittura molti credono che sia l’inno nazionale italiano. La pazzia però non sta qui, la si può notare bensì nel fatto che mentre scorrono le immagini della delegazione si sente cantare: “e un partigiano come Presidente”.

Bashar Al Assad

Conclusione, sembra che sia matto anch’io, stando in mezzo ad un popolo di matti. Siamo un popolo di matti e di presidenti, ma sappiamo ancora ridere e far sorridere e solo uno come Bashar Al Assad, con la sua infinita pazienza, può stare a capo di un popolo così.