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Allontanato Dall’Aereo Dopo Un Malore: AIPD Vicina A Leonardo

Di Associazione Italiana Persone Down

AIPD

E’ stato fatto scendere dall’aereo prima del decollo, insieme a tutta la famiglia: le carte d’imbarco sono state stracciate e loro sono stati accompagnati fuori dall’aeroporto, senza che nessuno si facesse carico dei loro bisogni. E’ accaduto il mese scorso a bordo di un aereo della Qatar Airway che da Phuket avrebbe dovuto riportarli in Italia. Leonardo però, un giovane di Piombino con sindrome di Down, si è sentito poco bene e ha dato di stomaco: questo è bastato perché la famiglia fosse invitata a scendere dall’aereo. La vicenda, apparsa ieri su alcuni giornali, è ora nelle mani di un avvocato, che sta seguendo il caso e si prepara a difendere i diritti di Leonardo e dei suoi familiari.

L’AIPD esprime solidarietà e coglie l’occasione per ricordare che “a tutti i passeggeri devono essere garantite le attenzioni necessarie, con particolare riguardo verso chi ha una disabilità: è quanto previsto dalle norme, ma è quanto anche il buon senso dovrebbe suggerire – commenta il presidente nazionale Gianfranco Salbini – Nessun passeggero dovrebbe essere allontanato e abbandonato in un momento di difficoltà, men che mai un passeggero con disabilità. Per questo, siamo accanto a Leonardo e alla sua famiglia e ci aspettiamo che la compagnia aerea formuli le sue scuse per quanto accaduto e garantisca che in futuro non accadano più di questi episodi”.

Nello specifico, “la decisione presa dalla compagnia aerea, non ha tenuto conto di quanto viene dichiarato dalla stessa Qatar Airways sul proprio sito, dove si dice ‘costantemente impegnata a offrire la migliore assistenza possibile ai passeggeri con esigenze speciali’. Anche una volta accertate le perfette condizioni mediche di Leonardo, la compagnia non si è spesa minimamente per agevolare il rientro in Italia della famiglia, la quale ha dovuto pagare una cospicua differenza per viaggiare in classe business, dal momento che non vi erano posti disponibili”.

Infine, il dubbio e la domanda, “alla quale vorrei che la compagnia rispondesse: se al posto di Leonardo ci fosse stata un’altra persona, la compagnia aerea avrebbe agito nello stesso modo?”.