Di Vittorio Venditti
Approfondimento Ed Altra Grossa DELUSIONE
Avevo promesso che sarei tornato a sparlare di Windows 8, ed eccomi qui, inesorabilmente, per dire la mia a proposito di quanto ho scoperto a mie spese, cosa futile per tutti, ma estremamente utile per te che mi leggi e disgraziatamente non vedi.
Qual è ora il problema?
Da prima che questo sistema operativo vedesse la luce, già si diceva che i futuri p c sarebbero stati privati del tasto “Windows”, ciò, “in favore di una maggiore accessibilità mediante gli schermi toccabili (touch screen).
Non so se questo sistema potrà giovare a chi non vede come accade per gli iPhone; so però che l’eliminazione del tasto “Windows”, ha generato un vero rompicapo per chi, in vena di sperimentare, si è trovato a dover ovviare al problema.
Perché eliminare un tasto pieno di funzioni complementari?
A che titolo costringere gli utenti “particolari” a doversi arrangiare, dopo aver regolarmente pagato il sistema operativo in questione anche più del precedente Windows 7?
Qual è il reale vantaggio in termini di profitto con il risparmio di materiale per la costruzione di un tasto, atteso che poi la gente, imbeccata da scemi che scrivono come il sottoscritto, prima di cambiare un p c ci pensi due volte?
Ma passiamo alla soluzione del problema.
Da dire che personalmente stavo impazzendo per arrivare a quanto ti spiegherò di seguito, ma sono stato aiutato da mio fratello tonino, persona che tratta l’informatica come una forza aliena, persona che dagli allora insegnanti della scuola di Gambatesa, venne trattato come un demente, tanto da sentir dire che “era stato cacciato dalla terza media, prendendolo per la cima dei capelli”.
Al di là di tutto, mio fratello ha intuito che per ovviare alla presenza mancata del tasto “Windows”, è sufficiente posizionarsi sull’oggetto da trattare, e (per chi non vede, al di là dello screen reader in uso), con il tasto “tab” arrivare alla funzione con la quale operare la modifica desiderata, per poi spuntarla o despuntarla con la barra spaziatrice.
In definitiva: tirando le somme posso senza dubbio alcuno affermare che non esiste alcuna differenza fra Windows 7 e Windows 8, se non nel fatto che il secondo è stato rimodulato e depauperato di funzioni essenziali per l’uso comune, a vantaggio di parti legate a filo doppio con la casa produttrice, parti che se cancellate e sostituite dal software eliminato, (magari con la ricostruzione del menu di avvio, cosa semplice da farsi con programmini elementari reperibili gratuitamente in Rete), riportano Windows 8 ad assomigliare in tutto e per tutto al sistema operativo precedente, inficiando senza remore l’idea di sostituire una macchina, perfettamente attuale anzi, sicuramente più performante, in tutti i sensi.
Per questo, plaudo a Steve Jobs che dal “Mondo della Verità” se la ride, chiedendosi alla Totò:
“Chissà Questi Stupidi Dove Vogliono Arrivare!”.