La Colomba 2023 Di Stefano Priolo Tra Le Migliori 10 Italiane

Di Vincenzo Colozza

La colomba tradizionale del pastry chef molisano Stefano Priolo è stata premiata tra le migliori 10 colombe pasquali artigianali d’Italia. Un’affermazione prestigiosa che conferma l’indubbio talento di questo giovane artigiano che da alcuni anni sta mietendo successi nelle varie competizioni nazionali del settore a cui puntualmente partecipa per confrontarsi con i più blasonati maestri pasticcieri e panettieri d’Italia togliendosi spesso la soddisfazione di superarli nelle graduatorie finali.

Stefano Priolo

La manifestazione che lo ha consacrato ancora una volta nel gotha di questi prodotti dolciari è il concorso “Divina Colomba 2023”, una delle più prestigiose kermesse italiane di questo comparto che premia la miglior colomba artigianale nelle due categorie: “Miglior Colomba Tradizionale” e “Miglior Colomba Creativa”.

Stefano con la sua colomba tradizionale ha concorso alla prima delle due categorie che hanno visto la partecipazione di ben 318 prodotti realizzati da 246 artigiani provenienti da tutt’Italia. I dolci in gara sono stati oggetto di un’attenta valutazione di degustazione nella prima fase del concorso da parte di una giuria costituita da massimi esperti del comparto, i quali hanno scelto i 40 lievitati pasquali che si sono poi contesi la finale nelle due categorie che si è svolta di recente in occasione della Fiera Levante Prof di Bari.

La classifica è stata stilata attraverso assaggi alla cieca dalla commissione tecnica composta dai professionisti del settore: Giambattista Montanari (presidente di giuria), Alessandro Bertuzzi, Francesco Borioli, Antonio Daloiso, Mario Di Costanzo, Matteo Dolcemascolo e Eustachio Sapone.

Stefano Priolo è stato l’unico molisano che è entrato nell’elenco dei finalisti aggiudicandosi l’ambito riconoscimento per aver prodotto una delle 10 colombe più buone d’Italia.

Le colombe che hanno partecipato al concorso sono state preparate nel rispetto del disciplinare di legge in vigore e con lievito madre.

Per il talentuoso pastry chef bojanese, figlio d’arte e quinta generazione di panettieri in “Casa Priolo”, è l’ennesimo riconoscimento prestigioso ottenuto nel campo professionale a livello nazionale nonostante la giovane età. Ciò dimostra la serietà, anni di studi e corsi di specializzazione frequentati un po’ ovunque in giro per l’Italia che gli hanno permesso di venire a contatto con famosi maestri internazionali della panificazione e della pasticceria e di raggiungere con grossi sacrifici e costanza nel lavoro, un livello professionale altamente qualificato, grazie anche all’esperienza paterna trasmessagli con amore dal bravo panettiere Alfredo.