Di Vincenzo Ciccone
SPORTING VENAFRO 10
LEONI ACERRA 7
(primo tempo 5-3)
SPORTING VENAFRO: Di Paolo, Giliberti, Zancanaro, Grande, Felace; Cimino, Fetta, De Paola, Marino Chr., Iacovino G., Verrecchia, De Alescandris. All.: Primavera W.
LEONI ACERRA: Pannella V., Spasiano, Fergola, Brillante Iv., D’Isanto; Rega S., Di Palma, De Micco, Beneduce, Parisi, Brillante Em., Lugesi. All.: Iuorio.
ARBITRI: Di Giovanni (Lanciano) e Galanti (Pescara).
CRONOMETRISTA: Capraro (Isernia).
RETI: 2’09”, 3’15” e 15’44” Grande (SV), 2’23”, 12’08” e 29’05” Felace (SV), 3’38”, 28’40” e 39’12” D’Isanto (LA), 5’59” Rega S. (LA), 12’58” (aut.) Zancanaro (LA), 22’24” Brillante Iv. (LA), 24’05” Giliberti (SV), 25’21” Beneduce (LA), 29’34” Zancanaro (SV), 34’08” Cimino (SV), 34’23” Di Paolo (SV).
NOTE: ammoniti Primavera W. (allenatore) e Iacovino G. (SV); Brillante Em., D’Isanto e Beneduce (LA). Tiri liberi: Sporting Venafro 0/0; Leoni Acerra 0/0.
Centododici giorni dopo l’ultimo sorriso – coincidente con il match di andata – lo Sporting Venafro ritrova il successo e mette da parte la serie nera di undici stop in successione, trovando una… primavera (intesa nel caso specifico come stagione e non come riferimento al cognome del presidente e del mister del club) in anticipo contro i Leoni Acerra. Al PalaPedemontana è tale e tanta la voglia del team di ritrovare i tre punti che c’è anche chi – come Gianni Iacovino – che pur toccato da un recentissimo lutto in famiglia, risponde presente all’appello. Proprio a voler dare maggior freschezza al team, Walter Primavera opta per un quintetto con tre junior accanto a Marcio Zancanaro (loro tecnico con l’under 19) ed al portiere Di Paolo.
I venafrani devono prendere le misure in avvio con Di Paolo decisivo su una sortita avversaria, poi Grande apre le marcature e da quel momento è sinfonia venafrana con primi violini gli junior della cantera. Felace raddoppia (pregevole nella circostanza l’assist di tacco di Grande) e poi Grande sigla il 3-0. D’Isanto accorcia per gli acerrani ed è poi Rega a far riavvicinare ulteriormente gli ospiti. Felace dà nuova tranquillità con un diagonale da applausi su imbeccata di Zancanaro, poi, dopo uno sfortunato autogol di Zancanaro, Grande (che nella circostanza infila la propria tripletta) chiude la prima frazione sul 5-3.
Nella ripresa, i venafrani colpiscono un palo con Felace, poi Brillante riporta sotto gli acerrani. Sugli sviluppi di un corner però, Giliberti riporta a due il margine di vantaggio per i locali. Beneduce va a segno e rende i campani insidiosi con D’Isanto che trova il pari, aumentando la carica agonistica dei bianconeri. Felace (tripletta anche per lui) regala un nuovo vantaggio ai venafrani, che ampliano il margine con un bolide di Zancanaro. Il trainer Walter Primavera prova l’opzione del gioco a cinque e la scelta (nonostante una traversa ospite di Spasiano) paga i suoi dividendi col gol di Cimino, peraltro l’elemento con la casacca. A quel punto anche gli acerrani tentano la carta del portiere di movimento, ma vengono beffati dall’estremo difensore venafrano Di Paolo. Sul 10-6, c’è tempo solo per l’ultimo gol di contesa nella fase finale con la tripletta, sul versante ospite anche per D’Isanto.
Poi è legittimo il sospiro di sollievo dei bianconeri che dopo il prossimo weekend di sosta generale del torneo, si proietteranno sulla sfida del primo aprile a Pescara in casa dell’Academy, primo di una serie di quattro esami particolarmente intricati che andranno a rappresentare il momento di chiusura della regular season anche se, dopo questo successo, l’obiettivo attuale della permanenza in categoria è di fatto dietro l’angolo.
«È stata una vittoria di squadra – commenta al termine un soddisfatto trainer Walter Primavera – dove ad emergere sono stati gli uomini e non i giocatori. Il futsal è una disciplina di team e le individualità devono fondersi in un gruppo. Come dico sempre, gli elementi possono farti vincere una partita, ma è l’organico che ti fa portare a casa i campionati. Il nostro attuale obiettivo è quasi raggiunto ed è merito dei ragazzi che avanti 3-0, per alcuni errori individuali hanno visto gli avversari rientrare sul 3-3, poi dal 6-4 si sono ritrovati sul sei pari. In quel momento ho chiamato time-out, ho detto ai ragazzi di stare tranquilli. Siamo tornati avanti, abbiamo dato vita al gioco a cinque che avevamo provato a lungo in settimana perché consapevoli che ci avrebbe dato i suoi frutti e così è stato. Ora avremo quindici giorni per preparare la sfida di Pescara, dove purtroppo non sarà della contesa Iacovino perché diffidato ed ammonito in questa circostanza. A lui dedichiamo questo successo e al suo essere pienamente parte di questo team, tanto da, nonostante il dolore per il lutto in famiglia recente, volere a tutti i costi scendere in campo per la partita».
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