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Ecologisti: Dalla Teoria Alla Pratica

Di Vittorio Venditti

Guadagnando In Ogni Senso

Tornando allo scorso diciassette novembre duemilaventi ed a seguire al successivo ventisei gennaio duemilaventidue, quando, con il medesimo titolo, è stato proposto l’incipit di ciò che oggi verrà chiuso perché a tutto c’è un limite e stavolta sarà vero.

Sole

Quel giorno è stato Scritto che si può vivere in maniera ecologicamente sostenibile, affidandosi a chi è capace e non a ciarlatani locali, (oggi l’orizzonte s’allarga vistosamente), soggetti di dubbio gusto che diversamente non sanno di che campare. Il risultato di quanto leggibile nei link proposti sopra, regala a chi scrive ciò che segue.

Gestione Di Casa
Precedente, (riferita al duemiladiciannove):
Alimentazione Annua
Legna, circa nove tonnellate, (otto canne),
Trecentotrenta euro a canna, (tagliata, ogni pezzo in tre, portata, scaricata e rimessa, origine non gambatesana), Da salcito,
Totale: duemilaseicentoquaranta euro;
Gas GPL, (Da noi, centro storico, nonarriva la rete del metano), quattrocento euro;
Elettricità: Per difetto, settecento euro.
Funzionamento, Vita diurna, (di notte, impianti spenti),
Totale consumo, duemiladiciannove: tremilasettecentoquaranta euro.

Odierna, (anni duemilaventuno/duemilaventidue; il duemilaventi è stato sperimentale):
Alimentazione annua
Legna: Zero;
Gas, (qualunque), zero;
Elettricità: Millenovecentosessantasei euro e quattordici centesimi, (2021), duemilasettantaquattro euro e ottantotto centesimi, (2022).

qui il foglio di calcolo riassuntivo che considera tre note a margine:
1°: Non si è tenuto conto del duemilaventi perché in fase sperimentale e con bollette per l’energia elettrica in regime di tutela;
2°: quanto speso per gli ultimi mesi del duemilaventidue/ventitré sarebbe stato più basso ed è aumentato a causa di fatti contingenti che nulla hanno a che vedere con il normale utilizzo dell’energia elettrica, vicende private che non verranno esposte in questo scritto;
3°: Il costo generale è aumentato perché si stanno usando due impianti gemelli, frutto del compromesso raggiunto dopo aver sbugiardati ingegneri e soloni del ramo che di queste cose non capiscono un tubo, (è proprio il caso di affermare), ma non si deve dire per rispetto al politicamente corretto, cosa che è possibile approfondire rileggendo quanto pubblicato lo scorso ventitré febbraio.
Funzionamento, (H24) con temperatura ambientale costantemente a diciannove gradi celsius, per cui, al raggiungimento di tal limite o al suo superamento, le macchine cessano di funzionare, riprendendo la propria attività, solo in caso di riscaldamento dell’acqua sanitaria o per abbassamento della temperatura esterna, ovvero interna alla casa, al di sotto dei diciannove gradi programmati.
Totale consumo, duemilaventuno/ventidue: quattromilaquarantuno euro e due centesimi.

Particolare Non Trascurabile: l’impianto in questione è stato costruito in un’abitazione sita nel centro storico di Gambatesa. In precedenza, bisognava trasportare giornalmente la legna dalla legnaia (tre piani al di sotto del termocamino), operazione svolta da anziani.
Oggi: Operazione Abolita.
In precedenza, per avviare l’impianto di riscaldamento e l’ottimizzazione dell’acqua sanitaria, (pronti per le sei antimeridiane)
Chi ne aveva il compito, doveva svolgere tal mansione a partire da una buon’ora precedente.
Oggi: Operazione Abolita.
Risultato: Maggior possibilità di dormire lasciata a chi non ha più le incombenze sopra descritte.

Rifiuti prodotti a margine:
In precedenza, cenere giornaliera da conferire all’umido.
Oggi: Zero, ma il ‘muinicipio’ di Gambatesa non riconosce le migliorie e non abbatte la tassa per la raccolta dei rifiuti di quel trenta per cento concesso a chi comunque ha residui, destinati al compostaggio domestico o di campagna, qui per il rendiconto in merito, scritto che per altro pone in considerazione un altro dispositivo aggiuntivo che determina, una volta per tutte, il fatto che è possibile azzerare la produzione dell’umido secondo schemi ecologicamente avanzati anche nello sfruttamento di altri servizi già pagati dalla cittadinanza tutta, cosa che però non ancora è capita da chi gestisce ‘polliticamente’ gambatesa, normalità che non fa notizia in altre parti sideralmente più avanti d’Europa, ma anche del nord Italia.

Il benpensante di turno obbietterà: “Ma bisogna anticipare certe spese!”. Chi scrive risponde: Questo è il Miglior investimento per la vita di chi guadagna lavorando onestamente ed a testa alta!

Facendo presente che persino la cucina è stata fornita di piano di cottura ad induzione e forno esclusivamente elettrici, si lascia a chi legge ogni deduzione in merito, considerando anche gli aumenti tariffari sopraggiunti nel frattempo che ovviamente andrebbero calcolati anche in riferimento ai dati sui carburanti usati in passato.

Tralasciando le considerazioni festaiole già proposte nel secondo dei collegamenti ipertestuali riassuntivi, a margine va detto che per effetto dell’ignoranza dei professionisti sopra citati, la spesa di ventisettemila e passa euro che chi scrive ha dovuto sostenere sarebbe potuta essere dimezzata se solo fossero stati ascoltati i suggerimenti di chi si dichiara ignorante per poi dire la verità su chi ‘ignora’ per davvero.

In definitiva: calcolato che per effetto delle Leggi vigenti l’impianto fino ad oggi più volte descritto ha ottenuto il beneficio delle detrazioni del sessantacinque per cento e che la spesa sopra riportata sarebbe stata inferiore perché con un solo impianto in funzione, potendo ottenere a regime lo stesso risultato in termini di riscaldamento tout court, si sarebbero risparmiati in toto parecchi quattrini, si lascia ai quattro intelligenti lettori di questo telematico la facoltà di calcolare in quanto tempo il resto del danaro anticipato verrà ammortizzato e quali saranno a seguire i vantaggi nel risparmio totale d’esborso per chi fa uso di questo sistema, senza considerare che in caso d’esposizione al sole, tutto potrebbe venir integrato da pannelli giustappunto solari che se installati in maniera totalmente autarchica a cominciare dalla parte economica, non dovendo render conto a nessuno dell’energia prodotta e consumata, apporterebbero ancora più guadagno, atteso che la spesa per la gestione energetica verrebbe totalmente azzerata, eliminando di conseguenza anche il contatore e tutte le tasse che derivano da tal noleggio, cosa che se Dio darà forza e vita a chi sta scrivendo, accadrà presso l’abitazione che lo Stesso ha in fase di costruzione.

Non come si sta pensando di operare presso il ‘muinicipio’ di Gambatesa che pretende di ottenere contributi e finanziamenti per l’efficientamento energetico degli edifici di proprietà comunale, impiantando pannelli solari che poi dovrebbero alimentare pompe di calore… A GAS… fatte installare per dar lavoro a ‘partecipanti’ che si ostinano a non aggiornarsi, con la scusa di dover ‘aiutare il tecnico locale per evitare che vada via dal paesello ed incrementi il cronico spopolamento’.

Ma Questa E’ Un’Altra Storia.