Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Stefano Saliola
Trentaquattro punti dal quintetto, trentuno quelli delle giocatrici uscite dalla panchina
Per i #fiorellinidacciaio crescita continua
Entusiasta il tecnico Francesco Dragonetto: «Poteva essere una gara a rischio, ma siamo stati abili a rendere piana la contesa»
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 65
ACEA PINK TERNI 51
(24-11, 44-23; 56-37)
CAMPOBASSO: Del Sole 4, Mascia 7, Trozzola 15, Vitali 4, Giacchetti 4; Moscarella Contreras 9, Baldassarre 5, Bocchetti 8, Moffa 5, Lallo 1, Rizzo 2, Del Colle. All.: Dragonetto.
TERNI: Burini 1, Bartholomew 16, Margaritelli 8, Samoylich, Paluello 9; Vapne 3, Conti 5, Falbo, Bondziukh, Fausti 7. Ne: Giogili. All.: Bimbo.
ARBITRI: Palazzo e Morettini (Campobasso).
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento per le vittime del naufragio di Cutro. Infortunio (colpo al volto) al 24’44” per Samoylich (Terni), non più rientrata. Progressione punteggio: 12-8 (5’), 30-16 (15’), 50-30 (25’), 60-46 (35’).
Una rotazione a dodici con undici elementi a ‘sporcare il referto’, 34 punti dallo starting five e 31 dalle rotazioni in uscita dalla panchina. Le junior La Molisana Magnolia Campobasso riscattano ben presto lo stop di Civitanova Marche (gara che ha lasciato l’amaro in bocca solo per il risultato, ma non per la prestazione) e s’impongono di quattordici sul Terni dell’ex Falbo sempre all’inseguimento dei #fiorellinidacciaio.
PRIMO STRAPPO Trozzola e Mascia (inserita nello starting five) danno i primi colpi a Terni che prova a rispondere con la propria fisicità. Giacchetti, poi Trozzola e ancora Lallo, danno ulteriore mordente alle campobassane che avanti di quattro a metà del periodo, piazzano un parziale di 12-3 con tanto di buzzer beater di Bocchetti con cui prendono un margine di doppia cifra al 10’.
MARGINE AMPLIATO La colombiana Moscarella inizia a furoreggiare nel secondo periodo con una tripla (cui segue un’ulteriore bomba di Trozzola, top scorer tra le giovani magnolie) che spacca di fatto la contesa. Le campobassane proseguono nella loro corsa, arrivando all’altezza dell’intervallo lungo con sette possessi pieni di vantaggio (44-23) da gestire.
MASSIMO VANTAGGIO La tripla di Baldassarre fa registrare il massimo vantaggio di serata (il più ventiquattro del 47-23). Le umbre provano a non disunirsi, ma le campobassane sono concrete ed efficaci, avendo diciannove lunghezze da gestire al 30’ (56-37).
GARBAGE TIME L’ultimo periodo così, finisce per essere il momento delle statistiche con le campobassane che controllano i ritmi e festeggiano l’undicesimo successo stagionale nel torneo cadetto.
A REFERTO CHIUSO Ovviamente felice dopo il suono della sirena, il coach rossoblù Francesco Dragonetto: «È stata una buona gara – spiega – ben approcciata. Siamo state brave a tenere bene la contesa, mettendola ben presto sui binari giusti, nonostante qualche giro a vuoto. Mascia in quintetto? È una delle ulteriori soluzioni che ho voluto provare ed ha fatto bene, rimanendo molto concentrata, così come sono felice per l’ingresso sul finale di Del Colle. Questo è stato un risultato importante, dove tutte hanno messo un mattoncino, ricevendone una forte iniezione di fiducia per il prosieguo del campionato e per i prossimi mesi di questa stagione. Tutte hanno dato il meglio. Avevamo di fronte una squadra che ritrovava Falbo ed aveva Bartholomew in netta ripresa, ma non abbiamo mai avuto timore in quella che poteva essere una gara a rischio come approccio».
SOSTA E POI ORVIETO Per le campobassane nel prossimo weekend ci sarà il proprio turno di sosta. Poi, il 25 marzo, le rossoblu giocheranno in casa dell’Orvieto.
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