Di CSV Molise
Nel convegno organizzato dall’Avis al Gemelli Molise confermato l’impegno del presidente del CSV
Missione prevenzione, è quella che stanno perseguendo il CSV Molise e l’Avis con tutte le loro articolazioni territoriali della regione. «Come Centro di servizio sensibilizzeremo i 40mila volontari della regione e voglio sottolineare questo dato perché, in relazione alla popolazione, siamo al primo posto in Italia: è una cosa bellissima», così il presidente Gian Franco Massaro durante il convegno su salute e corretti stili di vita tenutosi ieri a Campobasso, nell’aula Crucitti del Gemelli Molise, alla presenza di tanti studenti di Infermieristica e Fisioterapia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Durante i lavori, moderati dal presidente dell’Avis Campobasso Eugenio Astore, in cui si sono alternati gli interventi di illustri medici, il presidente Massaro ha ribadito il poderoso impegno che il CSV Molise, organismo di riferimento di tutte le associazioni di volontariato, sta mettendo in campo insieme all’Avis per invitare i cittadini ad aderire a quattro tipi di screening: oncologico mammella rivolto alle donne di età compresa tra 50 e 69 anni, oncologico colon-retto destinato ai componenti entrambi i sessi dai 50 ai 69 anni, oncologico cervice uterina guardando alla popolazione femminile tra 50 e 69 anni, Epatite C gratuito per le persone nate dal 1969 al 1989.
Alla base dell’azione congiunta tra Avis e CSV c’è anche l’invito a vaccinarsi contro l’HPV papilloma virus, appello rivolto a ragazzi e ragazze a partire dagli 11 anni di età (la vaccinazione gratuita per i ragazzi e le ragazze 12enni) e contro l’herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio, profilassi destinata alla popolazione tra i 50 e 70 anni (i nati dopo il 1953).
«Si è trattato di un importante avvenimento – ha dichiarato Massaro –. Con l’Avis vogliamo continuare a parlare di prevenzione delle malattie oncologiche e di vaccini. L’associazione ha circa 10mila donatori di sangue, ma il nostro intento è ampliare la platea e ridurre il divario importante che esiste tra il nord e il sud del Paese, un gap di circa il 30% relativo proprio a vaccinazioni e screening. Questo è dovuto soprattutto alle diseguaglianze sanitarie e alla situazione socio-economica attuale, quindi l’unico modo di aumentare controlli e vaccini è una capillare sensibilizzazione, come abbiamo fatto oggi (ieri, ndr) e come continueremo a fare anche attraverso il CSV Molise».
L’appuntamento è stato organizzato dall’Avis Molise con la collaborazione del CSV Molise e grazie alla partnership con la Regione Molise, con il Lions Club Campobasso e col Gemelli.
«Per noi è obbligatorio fare prevenzione e lo è per tutti questi giovani che diventano donatori – ha ricordato Astore -, perché compiono un gesto salvavita e allo stesso tempo salvaguardano la loro salute. Abbiamo voluto questo convegno, mettendo in campo grandi professionalità, per fare in modo che questi giovani studenti, dovendo affrontare una professione sanitaria, abbiano basi importanti proprio per la salute altrui. Perseverando in questo modo daremo un contributo per fare in maniera che questi giovani aiutino il prossimo».
Gli screening e le vaccinazioni che stanno promuovendo CSV e Avis sono erogate dall’Asrem quindi per aderire occorre contattare direttamente il CUP regionale al numero verde 800639595 (da telefono fisso) o 0875752626 (da cellulare).