Di Vittorio Venditti
Coerenza: Virtù Degli Imbecilli. (Giuseppe Prezzolini)
Sette mesi fa, titolo e sottotitolo l’hanno fatta da padroni in una calda domenica che prima delle vacanze, sicuramente non avrebbe dovuto essere così impegnativa per i quattro lettori che onorano con la loro pazienza questo giornale per una sola persona, ooops! Per gli italiani tutti.
Oggi la storia, maestra di vita, si ripete in maniera a dir poco amplificata ma nella maniera più tragica stando al finale, con un risultato simile al precedente, storia, quella passata, della quale difficilmente qualcuno ricorda la sia pur minima e lontana esistenza.
Evitando di rimettere, (in tutti i sensi), le immagini che dichiarano i nomi, i cognomi e le qualifiche di coloro che hanno fatta la loro passerella a suo tempo nelle Marche ed in questo periodo di quaresima in Calabria, (terra anche questa d’emigrazione, luogo che ha in sé abitanti che hanno capito perché hanno patito), cercando di resistere nel non sputtanare soggetti politici d’ogni ordine e grado che durante la scorsa estate ed in questo strano inverno, mostrando plateali pentimenti da piccolo schermo ormai da ottanta pollici, hanno fatto e faranno le loro vomitevoli comparsate, si chiede:
A Quando, Un Minimo Di Serietà D’Azione Nel Rispetto Dei Diritti Dell’Uomo Tout Court?