Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Antonio Venditti, Scansionate Da Vittorio Venditti E Prese Da Internet Da Collaboratori Vari
Rapida Recensione
Nei giorni scorsi, via posta ordinaria, è arrivato un libro del quale la casa editrice citata in basso, struttura che opera da Potenza ed ha sede legale a Roma ha chiesta la recensione.
Chi scrive ha immediatamente avvertita via e-mail la mittente, segnalando il proprio deficit e con ciò pregando gli interlocutori di trasmettere la copia elettronica in formato Word o simile, in maniera da permetterne la lettura anche a chi non vede, magari proprio per assolvere ai desiderata di chi ha voluto inviare l’opera.
La risposta è stata sintetizzata in un diniego derivante dal fatto che il testo in formato elettronico è disponibile solo per gli addetti ai lavori operanti all’interno della casa editrice, ragionamento che suscita lo sconcerto di chi vorrebbe leggere, ma ne ha l’impedimento perché… si pensa al ‘braille’, ma si tralascia la possibilità d’interconnettere chi non ha il dono della vista con il resto dei cosiddetti ‘normali’ che a quanto pare lo sono fino ad un certo punto, ovvero provano ad esserlo nella maniera più deleteria e retrograda per l’umana intelligenza.
Senza scoraggiarsi, il vostro cronista ha presa la palla al balzo e con il fattivo aiuto di altre persone, stavolta più che vedenti, almeno per quanto interessa questo telematico, ha potuto comunque arrivare a recensire il libro perché nulla va lasciato d’intentato e ne è venuto fuori ciò che segue:
Trattasi di una guida di duecentonovanta pagine prodotta in formato ‘Giano’, vale a dire che per leggere questo libro bisogna essere acrobati, in quanto va girato in base all’argomento da visualizzare, per cui sarebbe stato anche difficile farne la scansione ‘casareccia’.
L’Opera descrive i borghi della Basilicata e del Molise.
Nulla di davvero particolare, se non fosse per il fatto che parlando di Gambatesa a pagina 58/59, tal redazione ha commesso un gravissimo errore perché al borgo molisano ha aggiunta la Miniera di Gambatesa.
Se si accede al collegamento ipertestuale appena proposto, si può verificare che il sito richiamato brevemente anche nella guida sotto il focus odierno, più che molisano è ligure, atteso che si stia parlando di un luogo in provincia di Genova, come da stralcio seguente: “… Dove siamo
Posto nel cuore del Parco Regionale dell’Aveto, il museo minerario è sito in val Graveglia, nel comune di Ne: una valle famosa per i paesaggi, la natura, la storia, le tradizioni e…… la buona tavola!”.
Tornando a Gambatesa in provincia di Campobasso, va detto che qui la buona tavola è di casa, ma la ricchezza derivante da una miniera che produce anche se diventata un museo è lungi dal beneficare i gambatesani di stanza nella valle del Fortore, per questo e diversi altri motivi definita dal vostro articolista ‘valle di lacrime’.
Magari Se Si Evitassero Copia/Incolla…
A Gambatesa, parlando di miniere che producono ‘chiacchiere di facciata’ e conseguenti cattedrali nel deserto che comprendono luoghi inaugurati più volte o società che con la scusa dello sport, servono esclusivamente a creare pozzi di San Patrizio da prosciugare alla bisogna, (per non parlare della miniera di scartoffie che giornalmente viene prodotta dalla locale mangiatoia che su queste pagine è denominata ‘muinicipio’, (luogo dove si genera solo ‘muina’), ve ne sono a iosa, ma con questo disquisire si andrebbe inutilmente e terribilmente fuori tema. Ad ogni buon conto, se si volesse verificare quanto appena scritto, ecco a seguire l’identificativo del libro in questione:
Guida turistica formato giano
Basilicata Cinecittà della storia
Guida turistica narrata dei 131 paesi
(Parte prima)
Molise teatro della storia
Guida turistica narrata dei 136 paesi
(Parte seconda)
A cura della Redazione ASE
Arduino Sacco Editore – arduinosacco@virgilio.it – https://www.arduinosaccoeditore.com
Pagine 290
Leggi Un Estratto Del Libro.