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E Poi Ci Chiedono Pure Di Andare A Votare!

Di Vittorio Venditti

Case Green: Altro Sogno Da SpolparePer ‘Pollitici’ E Professionisti Non Professionali
Poi Ci Si Lamenta Dell’Abolizione Del Centodieci Per Cento?
Scusate: Noi Non Siamo, Ne Vogliamo Essere Vostri Complici!

se ieri si è trattato dei progressi in mobilità, oggi si passa alla base di tutto che per l’italiota medio è l’essenza stessa della vita: la gestione moderna della casa, generalmente di proprietà.

Europa

Di ciò che ‘vuole l’Europa’ a proposito di quest’ultimo punto, tra le tante volte, se ne è trattato qui lo scorso diciannove gennaio, affrontando il tema ‘Riforma Del Catasto: Come Bypassarne Gli Effetti A Gambatesa’ e quello scritto sarebbe già sufficiente per sganasciarsi dalle risate.

Totò Truffa

Ora però, abbandonate le ‘chiacchiere’, (non solo le ristrutturazioni a scrocco), ‘di facciata’, bisogna passare seriamente ai fatti e la politica moli-sana ovvero italiana tout court, in tutto il suo grigiore, già sta pensando a come poter ‘infarinarsi le mani’ per guadagnarci e soprattutto per dire che tutto viene pensato ed istruito per il bene della cittadinanza perché tra poco, come in precedenza per regioni più importanti anche in Molise faranno credere a chi vorrà assecondare tal catechesi che si vota e bisogna presentarsi lindi e pinti al cospetto di chi non conta, visto che da sempre non canta, ma che ultimamente ha raggiunto il limite della sopportazione e rifugge tal diritto/dovere che come ogni Legge italica, può venir bypassato con le buone o con la corruzione di coloro che vengono profumatamente pagati con le tasse di tutti ed arrotondano molto spesso col ‘contributo’ di pochi.

Aia Piena Di Polli

E’ così che si vedono già pseudo-gare d’appalto o direttamente inviti proposti a società di comodo messe su alla bisogna quasi sempre da soggetti poco raccomandabili provenienti da ogni ideologia, cancro che già inizia a mangiare mediante il gonfiare prezzi di materiale per altro già superato, da installare in sedi istituzionali e laddove si può anche in abitazioni o condomini, chissà quanto volenti e ‘partecipanti’

Sole

Ogni casa ‘green’ però non può prescindere dall’energia pulita per eccellenza, quella solare, altro tema da ingordi che è stato trattato più volte, (l’ultima qui lo scorso undici gennaio, altro sogno richiamato dal titolo ‘Energia… A ‘Buon’ Mercato’. La moda odierna, non potendo più contare sul fotovoltaico del quale ormai i privati di piccolo cabotaggio hanno scoperti i limiti di sfruttamento riservati ai grandi squali del ramo, permette alla politica tout court d’indirizzare le pecorelle che ancora credono ‘nel sol dell’avvenir’, verso una forma di ‘partecipazione’ che promette guadagni, ma evita accuratamente di dichiarare in favore di chi, guida messa in atto per mezzo di quanto anche il ‘muinicipio’ di Gambatesa sta tentando di attuare, comunicando via fessbook come segue:

Post Facebook Comune Di Gambatesa, del 20 Febbraio 2023

“COMUNITÀ ENERGETICHE
Cosa sono?  Come si costituiscono e quali vantaggi offrono?
Il 2 marzo, alle ore 17:00, presso l’Auditorium comunale, esperti e operatori nel settore daranno risposta a tali quesiti. 
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Non mancate”, programma ‘pollitico’ in auge dal duemilaquattordici?

Trenino Di Cani

Piaccia o meno, pochi saranno i locali ‘partecipanti’. Come verificatosi in altre occasioni simili, gli organizzatori convoglieranno con qualsiasi scusante gente da fuori e con una foto che riprenderà il tutto in campo appositamente stretto, mostreranno ‘l’enorme successo dell’iniziativa’, cosa che autorizza fin d’ora ad esprimere la consueta commiserazione per tali inutili, quanto spesso dannose adunate, atteso che proprio cotanta governance, a proposito di proposte moderne per la produzione intercomunale d’energia tratta da rifiuti, sia stata l’unica a votare contro tal alternativa, se ci si riferisce ad un incontro che ha vista la presenza di molte amministrazioni municipali della valle del Fortore; la democrazia è anche questo.

Scorregge Con Energie ‘Rinnovabili’

Come appena detto, stando al ‘sociale’ vivibile in paese, (è già accaduto sabato scorso in occasione di una riunione presso le scuole, definita da alcuni ‘festa di carnevale’), probabilmente l’assemblea comprenderà quattro gatti, chissà quanti di costoro convenuti per obbligo e non per interesse, ma questo è un problema secondario che come a tanti, non cambia la vita a chi scrive, ma soprattutto a chi legge.

Volpe

Va detto invece a proposito del pregresso che una quindicina d’anni or sono, nel borgo da sogno, in parecchi hanno interpellato chi sta raccontando, in merito alla reale utilità in senso di profitto economico, data dall’installazione del fotovoltaico su possedimenti privati o su terreni al momento lasciati incolti da chi ha ritenuto più proficuo accodarsi ai ‘gementi e leccanti’, petenti per un posto che senza dover lavorare fornisce uno stipendio più o meno importante, più o meno appagante, da rubare ad altri o da ricevere come premio per ‘impegni’ in favore delle fazioni ‘pollitiche’ eternamente in contrapposizione tra loro e comunque contro la collettività.

Fagiano

A tal domanda, è stato risposto in maniera negativa ed all’iniziale irrisione, pian piano, alla luce dei fatti è stato sostituito il dar ragione a chi ha fornita corda a tali colloqui, visto che di ‘chiacchiere da bar’ ne sono state sprecate tante, ma di guadagni reali non se ne è vista l’ombra, tanto da far tornare alla memoria la morale contenuta nella favola proveniente dalla letteratura russa che tratta delle vicissitudini intercorse tra la volpe ed il gallo cedrone, in qualche caso letto quest’ultimo come fagiano.

Asino

La cosa si ripeterà perché laddove è cliccabile quanto esposto sull’energia a buon mercato, è stata già proposta la risposta a chi sicuramente verrà a chieder conto di tal trovata che gli amministratori pro tempore mettono in campo per fare un po’ di ‘muina’ e cercare di rimuovere il mosciore degno di Gambatesa.

Zebra

La ‘Pollitica’ Che Passa Non Modifica Il Risultato Di Certe Azioni.

Il discorso però non va concluso qui perché il peggio deve essere ancora sviscerato: come più volte detto a proposito della mancanza di reale volontà di costruire auto esclusivamente elettriche, per le case cosiddette ‘green’, il problema è anche più grave. Una trentina d’anni fa, altre amministrazioni ‘sinistre’, a livello nazionale hanno proposta la costruzione di abitazioni ben tarate in fatto di protezione antisismica e soprattutto contornate da mura spesse per creare quel risparmio energetico definito ‘passivo’, innanzitutto basato sul cercar di non far uscire l’energia già nell’ambiente interno. Di quelle case se ne sono viste poche e laddove la caparbietà e soprattutto la conoscenza del tema è arrivata, queste due peculiarità si sono dovute scontrare con un retroterra culturale duro a morire perché poco appetibile a chi crede di generare per sé un potere che nasce sullo sfruttamento altrui, imposto per Legge da chi ha interessi in tal senso: spesso gli stessi soggetti.

Terremoto

Il discorso si può sintetizzare nell’aver scoperto di prima mano e soprattutto a proprie spese che spesso e volentieri, architetti, ingegneri, in caso di necessità anche avvocati e tutta quella pletora di ‘qualificati’ che s’impongono come terzi e si fanno passare per essenziali società di servizi per la costruzione e la successiva omologazione d’immobili d’ogni risma e classificazione, strutture che alla faccia di tanto sapere, collassano al primo terremoto degno di tal nome, tutta questa marmaglia di parassiti che campano gonfiando le spese di chi ha solo la necessità di costruirsi il posto nel quale vivere dignitosamente, (magari facendo poi sparire ogni documentazione riferita al loro ‘lavoro’, con il fattivo aiuto di dipendenti di uffici del ramo ad ogni livello, soggetti che dovrebbero operare in senso contrario a quanto accade normalmente), tutta la feccia umana appena chiamata in causa non sa neppure di cosa stia trattando e ciò come già detto, consta a chi scrive di prima mano.

Gruppo Di Asini

A mo’ d’esempio tra i tanti, è successo che nell’attuare un piano di conversione del sistema di riscaldamento in una casa sita nel centro storico di Gambatesa, (qui è cliccabile e leggibile il resoconto post rodaggio di tal azzardo, non comprendente però i ‘dietro le quinte’), abitazione che per la sua conformazione strutturale non ha certo bisogno di venir raffreddata durante l’estate, il vostro cronista si sia visto presentare un calcolo in tal senso, scritti e disegni che non tenendo conto del fatto che quella casa avesse già in funzione un sistema di riscaldamento basato sul consumo di combustibili fossili, ma comunque già proficuamente in essere, prevedevano, questi fascicoli di carta da bruciare senza pietà, l’installazione di pompe di calore elettriche che avrebbero dovuto restituire una quantità d’energia simile alla caldaia da sostituire, secondo gli ‘scienziati’ sotto il momentaneo focus, “con più d’un apparecchio”, laddove ne basta uno per la ragione di seguito riportata. I signori ‘ingegneri’ del piffero, vista la loro conoscenza del discorso da dipanare, non avevano tenuto conto del reale modus operandi delle nuove pompe di calore che a differenza dei vecchi sistemi non è altro che l’inversione del funzionamento del normale frigorifero, cosa che potendo operare mediante la medesima, se pur inversa modalità, restituisce il calore utile all’ambiente da servire, magari più lentamente ed in maniera proporzionale alla grandezza di ciò che va riscaldato, ma con un ulteriore enorme risparmio d’energia utilizzata a tal scopo, riduzione di spesa già valida anche con l’errore di valutazione di cotanti inutilità, ma comunque ancor più evidente, soprattutto sul conto corrente di chi fruisce di tali vantaggi anche in fase di costruzione ed omologazione dell’impianto del quale si sta trattando. Insomma: per la modifica poi comunque portata a termine secondo i desiderata del vostro articolista, sarebbe stato sufficiente sfilare i tubi idrici ed i cavi di collegamento elettrici dal vecchio e transitare quello schema sul nuovo sistema ed il gioco sarebbe stato fatto quasi senza colpo ferire. Invece tutto è costato di più e se non si è arrivati al coltello è stato solo perché la serietà e l’amicizia di chi ha venduto il nuovo sistema di riscaldamento hanno riparato un danno che in altri casi resta gravissimo per la reputazione di tali ‘laurati’ oltreché per l’economia di uno Stato che a fronte della promulgazione di una Legge che avrebbe dovuto aiutare proficuamente gli italiaani, li sta rovinando in tanti modi, non ultimo l’aumento selvaggio di ogni materiale utile alla costruzione o solo alla riparazione delle case che l’Europa ora vorrebbe alla portata dei tempi moderni in un paese antico che non cambia nemmeno sotto la minaccia della rottamazione.

Dunque: tal obiezione esposta da chi sta spiegando, è stata ricusata con sdegno e conseguenti insulti dai soloni che però, in capo a due anni di prove, stress ed ulteriori spese, alla fine hanno dovuto capitolare e pur senza ammetterlo pubblicamente, hanno dovuto accettare la teoria ‘bislacca’ che sommessamente era stata messa in campo da chi, non architetto, (questi andrebbero uccisi da piccoli), ingegnere, ne geometra, ne simile ‘professionista’, alla fine ha comunque fatto ciò che ha voluto, pagando però dei servizi a soggetti che di quei servizi giustappunto, non conoscono nemmeno la natura e soprattutto il fine da raggiungere realmente. La Volpe E Il Fagiano Docent?

Poi Ci Si Lamenta Dell’Abolizione Del Centodieci Per Cento?
Scusate: Noi Non Siamo, Ne Vogliamo Essere Vostri Complici!