Di Jula Papa
E’ una riforma attesa da trent’anni che interessa circa 10 milioni di persone, tra persone coinvolte e i loro caregiver. Il testo della Riforma è stato bollinato lo scorso 26 gennaio ed ora dovrà proseguire il suo iter in Parlamento per l’approvazione della legge delega a fine marzo. Un traguardo raggiunto grazie alle pressioni esercitate dalle 57 organizzazioni della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti, che rappresentano il Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza.
Il disegno di legge affronta in modo organico il tema del diritto alla salute, al benessere, alla cura, all’assistenza delle persone anziane. Si tratta di una vera emergenza sociale per l’Italia che è, dopo il Giappone, il Paese con il livello di popolazione anziana più elevato al mondo e dove il tasso di non autosufficienza è tra i «peggiori». La riforma deve garantire la presa in carico della condizione di fragilità della persona anziana nella cornice più generale di norme a tutela di tutti coloro che si trovano in una condizione di non autosufficienza, problema che riguarda milioni di persone. La legge delega deve essere parte di una riforma complessiva del sistema di welfare che abbia l’obiettivo di rimettere al centro una vera integrazione tra servizio sanitario nazionale e sistema socio-assistenziale che armonizzi, coordini e rimetta al centro il diritto alla cura per tutti e tutte.
L’appuntamento è per mercoledì 15 febbraio 2023 alle ore 15,30 presso la Sala della Costituzione di via Milano a Campobasso.
L’obiettivo di questa giornata è quindi comprendere i contenuti della Riforma e l’iter che sta seguendo, perché la Riforma rappresenta un’occasione unica per riformare e innovare questo settore.