Di Luca Giordano
Confermate le attese vittorie degli esponenti della destra, per la presidenza della regione Lazio che è andata a Francesco Rocca che succede a Nicola Zingaretti, mentre i lombardi hanno rieletto Attilio Fontana della Lega.
Ormai per la coalizione formata da Meloni, Berlusconi e Salvini la vittoria è cosa certa (anche se sono dei bravi attori nel fingere stupore ad ogni successo incassato), contro una sinistra che al giorno d’oggi praticamente non esiste, ferma ancora nelle sue battaglie interne per scegliere un nuovo segretario di partito che possa ridar credito al PD dopo gli anni disastrosi di Letta che a questo punto dovrebbe lasciare la politica definitivamente. Male anche il M5S che nel Lazio raggiunge un opaco 10%, con un Giuseppe Conte che nei prossimi mesi dovrà riaccendere quel sentimento rivoluzionario con cui è nato il partito, voglia di lottare per la quale oggi sembra passata una vera eternità.
Anche in queste elezioni l’astensionismo è stato il vero e proprio protagonista, con il 60% degli aventi diritto al voto che ha preferito disertare le urne, segno di un malcontento e di una sfiducia nella politica portata avanti da anni e che ora sembra esplosa del tutto.
Questi sono i risultati di due delle più importanti regioni italiane, aspettando il ‘nostro destino’ che decreterà a breve il prossimo presidente della regione ‘che non esiste’.