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Calcio: L’Incredibile Senso Di ‘Inferiorità’ Riservato Al Napoli Da Parte Dei Media

Di Luca Giordano

Mai era successo nell’era dei tre punti che dopo venti giornate di campionato ci fossero ben tredici lunghezze di differenza tra primo e secondo posto. Questa volta però a guardare tutti dall’alto non è una tra Juventus, Milan o Inter, bensì il Napoli che sta dominando il campionato in lungo ed in largo, giocando un ottimo calcio e ottenendo vittorie pesanti come quelle all’Olimpico contro Lazio e Roma, a San Siro contro il Milan e vincendo cinque a uno contro la Juventus al Maradona.

Eppure, con un predominio così importante e con quattro partite da poter sbagliare i media tentano quasi di sminuire questo incredibile cammino, accostando la parola scudetto al Napoli quasi come fosse un’eventualità, mentre è palese che la vittoria della squadra partenopea è nelle sue mani e solo un suicidio sportivo può togliere a lei lo scudetto giustappunto.

Gol di Osimhen in Napoli-Roma

Sicuramente, se domenica sera dopo la vittoria contro la Roma ci fosse stata una tra le milanesi o la bianconera Juventus si sarebbe parlato di ‘lotta scudetto chiusa’, ma per il Napoli ciò non è accaduto ed anzi sono stati fatti servizi dal Tg di Mediaset che domandavano ai tifosi partenopei se credessero alla vittoria dello scudetto (e perché non dovrebbero farlo con 13 punti di distacco dalle inseguitrici che non godono di ottima salute fuori e dentro il campo).

Perchè non credere allo scudetto!

Certo, bisogna dire che il sud non è abituato o conosciuto per primeggiare in un qualunque settore, ma è accostato sempre a malavita, disoccupazione, malasanità (come si può dire il contrario) e che forse l’unico vanto che è concesso al meridione d’Italia è la buona cucina ed il bel mare, nonostante il fatto che il vero senso dello sport sia quello di saper accettare la sconfitta quando l’avversario merita la vittoria e in questo momento è nettamente più forte.