Di Antonio Iammarino
Carissimo Parroco, sono il presidente del Comitato per la riapertura della Chiesa SS Maria Vergine Assunta in Cielo di Ripalimosani. Le scrivo a nome del Comitato e di tutta la comunità ripese per condividere una grande preoccupazione legata alla nostra amata Chiesa Madre chiusa dal 2016 a causa delle scosse di terremoto che l’hanno resa inagibile.
La vita in questi ultimi anni ci sta chiedendo un profondo cambiamento, materiale e spirituale, psicologico e comportamentale. Nel tempo tanti fedeli si sono allontanati dalla pratica religiosa, forse dimenticando anche gli elementi essenziali della fede cristiana. Per la sua parrocchia immagino si è posto molte volte la domanda: come posso essere più vicino ai miei parrocchiani? Vicino a tutti, ai credenti e ai non credenti.
Molte volte forse lei è rimasto da solo a rispondere a questa domanda. Come tanti suoi confratelli, ha donato tutto il suo tempo e le sue energie per la comunità.
E’ grande desiderio di tutti noi iniziare a riprendere in mano e con maggiore intensità la vita della nostra comunità. Ed è necessario iniziare a vivere la realtà sinodale a partire dalla nostra parrocchia e dal nostro territorio, curare la crescita dei nostri figli, accompagnare le coppie dei fidanzati alla scelta definitiva della loro vita, custodire le famiglie.
Per fare questo è indispensabile la riapertura della Chiesa Madre situata al centro del paese, un tempo punto di riferimento di tutti i ripesi e non solo. Siamo consapevoli che Ripalimosani non è l’unica comunità a trovarsi in questa situazione, sappiamo di avere altre chiese dove i fedeli possono recarsi per la Santa Messa, ma molti anziani non hanno modo di raggiungere il Convento che si trova all’inizio del paese e sono costretti a seguire le celebrazioni religiose in televisione. L’impresa potrebbe risultare ardua, ma con il sostegno e la vicinanza di tutti ci sentiamo meno soli e più speranzosi di raggiungere l’obiettivo e per questo siamo aperti ad ogni consiglio o proposta che lei voglia suggerirci!
Ringraziando di cuore per l’attenzione e nell’augurarle una feconda opera pastorale, le porgo i miei più cordiali saluti e la invito a venire a Ripalimosani per un momento di preghiera tutti insieme.
Cordiali saluti.