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Lavoro: A Gambatesa E Dintorni

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca E De “Il Segreto Di Pulcinella” Con Più D’Un Agente
(Foto), Prese Da Internet Da Collaboratori Vari

In Molise Non Si Sta Meglio, Sognando A Gambatesa

Pian piano bisogna pur tornare alla realtà anche perché se non lo si fa con le buone, ciò avverrà con le prossime elezioni regionali, quindi con la forza. E’ l’assunto dal quale oggi si parte per analizzare in breve le conclusioni partorite a livello politico per raddrizzare una situazione base che da storta deve restar tale, pena la diserzione dalle urne, vedi quanto nel tempo è accaduto alla SAM di Bojano o alla Pantrem di Pettoranello del Molise, per non parlare dello Zuccherificio di Termoli o del conservificio di Guglionesi e senza tralasciare ogni spreco portato avanti in termini di autotrasporto e ferrovia, non volendo includere in questa debacle apocalittica quello che succede a Campitello Matese che ha per scusante la mancanza di neve. La sanità ha stancato e quindi è fuori considerazione anche perché in grande stile se ne riparlerà venerdì con un’attesa e più che scontata chicca.

Molise

Case delle tecnologie emergenti bando 2022: ecco le 7 città vincenti. La pezza è stata inviata dalla ‘Mina Vagante’ che è esplosa per via della presenza tra le città premiate, di ciò che non ti aspetti: Campobasso. Il suo commento però è chiaro: “Se gestiti da politici e pubblici amministratori, questi progetti saranno parte del trogolo utile a politici e pubblici amministratori che potranno foraggiare chi ingrasserà i loro ventri sudici” e va detto che il nostro si è voluto mantenere nei limiti della diplomazia, se si considera il clientelismo espresso all’ennesima potenza che in ogni campo è stabile come le metastasi provocate da una concentrazione apocalittica di cancrena proveniente da ogni parte politica. (La malasanità moli-sana, come detto sopra ha stancato!). Questa circostanza ad esempio fa sì che si generino condizioni come quanto riassunto qui un mese fa, contesto già ben sedimentato, in quanto e sempre per esempio, nello stesso luogo che in nome di crescita culturale et similia ha deciso di progredire nello sfruttamento economico dei lavoratori indicendo gare d’appalto per assumere imprese terze che compiano i lavori considerati più umili, queste ultime abbiano in seno soggetti di provenienza locale che pur lavorando in luoghi nei quali la cultura dovrebbe essere insita anche in chi vive di quel pane, si presentano per eseguire quel poco che viene loro imposto, operando alla stessa stregua e con la medesima lungimiranza di contadini di due secoli fa e con ciò, gettando nella costernazione più nera i ‘colleghi’ che per reazione arrivano al punto di scansare cotanti ‘lavoratori’.

Classifica Censis Università Italiane – UniMol Ultima fra le Piccole

Poi c’è chi si lamenta se in Rete girano immagini come quella appena proposta. Intanto, tolte le ‘voci fuori dal coro’, spesso anche irrise, quando non direttamente oltraggiate, i moli-sani si accorgono di aver persa ‘l’integrità dell’imene’ se vengono colpiti direttamente e spesso si lamentano in silenzio perché poi’ potrebbe esser peggio’, facendo gridare allo ‘speriamo nella Sicilia più mafiosa e per questo più libera’!

Gambatesa

A Gambatesa poi si è arrivati al culmine: si è distrutta l’unica situazione che è stata donata alla plebe da chi l’ha governata con personale lungimiranza nel guadagno che ne può derivare per i politici tout court, ma in prospettiva anche per i cittadini d’ogni ordine e grado, (cosa descritta qui tra le tante volte), in nome dell’abbassamento culturale dei politici giustappunto e più in generale della massa, soggetti che nello specchiarsi come allodole nel risultato ottenuto, non si accorgono che chi ha fame va a cercarsi il pane altrove, lasciando ai poveracci che restano l’esclusiva per raggiungere il nulla, data da una giornata che ha vista la presenza di spettatori, il più delle volte amici degli amici, gente che a fine spettacolo ha applaudito, si è alzata dal posto nel teatrino e se ne è tornata dove sa di poter sbarcare di sicuro il lunario in questi, come nei diversi periodi di magra che almeno in altri posti non fanno pensare alla morte: qui quanto scritto lo scorso cinque e ribattuto lo stesso giorno da chi probabilmente ha accusato il colpo, senza avere però la contezza di reagire con proposte serie che vanno al di là della pappardella giustificativa descritta a seguire.

Comunicato Associazione Culturale 1

“Associazione Culturale I Maitunat
Piazza Municipio n° 9 – 86013 Gambatesa (CB)
C.F. 920 408 107 04 tel. 3292617907
COMUNICATO STAMPA
Si è appena conclusa la 323ma edizione delle Maitunat e a Gambatesa ancora continua l’atmosfera della notte di capodanno. – Infatti non c’è rimasto nessuno, come in precedenza descritto qui e poi qui. –
Grande successo per la 323ma edizione delle Maitunat, ricca di eventi e con una grande partecipazione di pubblico, – per la serie: se non mi vanta mamma lo faccio io, – proveniente sia dalla nostra regione che giunti con i camper da diverse zone d’Italia – Ricca di eventi, escluse le maidunate che ormai sono bandite, così come la differenza tra singolare e plurale nella redazione di certi comunicati stampa. –
Dopo due anni di restrizioni le Maitunat sono tornate tra la gente, le strade e le case dei Gambatesani con tutto il loro carico di energia, passione, musica e la loro inconfondibile capacità di travolgere e coinvolgere, rendendo ogni partecipante attore protagonista della tradizione. – Tant’è vero che per il centro storico, chi scrive ha sentite passare durante la notte cinque squadrette, di cui due che si sono fermate presso la stessa casa e non è escluso che si tratti del medesimo gruppo che ha fatto il ripasso. –
L’Associazione Culturale I Maitunat che – senza che nessuno glie lo abbia chiesto o glie lo chiede, se non chi ha ben altri interessi da proteggere con la questione – da anni si adopera affinché questo importante patrimonio culturale non vada disperso e venga tramandato alle future generazioni, ha proposto un programma di iniziative idonee allo sviluppo turistico, culturale e ricettivo del paese, assumendo come centrale la tradizione dei “Maitunat”, classico stornello augurale, tipico della notte di capodanno, vera e propria manifestazione di una comunità; – l’esatto contrario dell’esistenza delle stesse rime – tradizione caratteristica della nostra regione – e non solo – e che a Gambatesa trova – trovò – la sua massima espressione.
In collaborazione con il comune di Gambatesa, – sarebbe il bersaglio, ma non si deve dire, secondo le nuove disposizioni in tema di creazione delle maidunate ‘scritte’ e non più all’impronta – con la sez. Auser, il Gal Molise, – chi infetta col Dio danaro ciò che è nato indipendente e fescennino – è stato dato seguito ad un importante azione di scambio integenerazionale e interculturale, in particolare con il progetto della Scuola delle maitunat per i bambini di Gambatesa. – Nei link sopra c’è l’obiezione in tema. –
Il Capodanno di Gambatesa ha vissuto una programma intenso di attività durato 3 giorni.
Il 30 dicembre con la Prima edizione del torneo di calcio per bambini organizzato con la Polisportiva Gambatesa, che ha visto la partecipazione di squadre di calcio provenienti da diversi paesi molisani sino ai comuni campani della provincia di Benevento. – Cosa davvero attinente con ciò che fu la tradizione delle maidunate di capodanno a Gambatesa! –
Questi piccoli ospiti e i loro genitori hanno conosciuto la nostra tradizione partecipando all’accensione del falò e alla esibizione della Scuola delle Maitunat. – Altra motivazione che fa pensare alla russificazione di Gambatesa. –
I bambini di Gambatesa hanno sorpreso e fatto divertire il pubblico con la loro capacità di raccontare la nostra comunità dal loro punto di vista attraverso i Maitunat. – Si ricorda: opportunamente e preventivamente preparate. –
Dal mattino del 31.12.2022 il paese era già tutto attivo e in fermento, con l’apertura dello stand del maiale arrosto e senza soluzione di continuità la festa è proseguita, sino al 02.01.2023. – Tranne che per la maggior parte di chi vive da un anno all’altro in paese e per questo ha lavorato come tutti i giorni che dio comanda perché poi, per chi ne vuole, il lavoro a gambatesa ci sarebbe pure, ma va portato a termine al costo di sacrifici che non vengono ovviamente messi in piazza… –
Il pomeriggio alle 17.30 si è svolta la messa di ringraziamento – altro bersaglio che furbamente si sottrae alla mira – al termine della quale c’è stata la benedizione delle squadre delle maitunat, – cosa che neanche verso i buoi delle carresi – un momento molto partecipato da tutta la comunità nel suggestivo scenario del sagrato della chiesa e come sfondo il castello; un momento emotivamente coinvolgente. – sempre sopra, se si vuol sapere come e soprattutto cosa ha dato in tema il castello, un luogo che da almeno una quindicina d’anni in paese viene talmente enfatizzato che se riesce a dar numeri in un anno, paragonabili a quelli che la mole antonelliana fornisce in mezza giornata, il tutto fa prova. –
È stato di fatto il momento dell’apertura della notte delle maitunat, tutte le squadre sono state in giro per le strade e le case del paese, partecipando ad un brindisi collettivo in piazza allo scoccare della mezzanotte, sino al pomeriggio del 01.01.2023; già tutte pronte per la gara del primo gennaio pomeriggio, – perché secondo questa gente le squadre non esistono per fare le maidunate, ma per partecipare al brindisi collettivo e soprattutto al concorso che con le maidunate non c’entra niente – con l’esibizione di tutte le squadre in piazza sul palco. – Tutte le squadre nel frattempo ridotte nel numero dei componenti, quando non direttamente spaccate, per dare una parvenza di molteplicità di gruppi. –
Ottima la preparazione artistica delle squadre, propria della importante cultura musicale di Gambatesa, ma i veri protagonisti sono sempre i cantori delle maitunat che con la loro ironia e sagacia – e preparazione… di quanto scritto – riescono a raccontare la vita e gli accadimenti di un comunità, attraverso un semplice stornello in rima, a maitunat.
La 323 ed.ne si conclusa con la proclamazione dei vincitori,
migliore Squadra al gruppo Scorcia Funky
miglior cantoro categoria bambini intitolato ad Eligio Mignona, a Regina Michela
miglio cantoro categoria adulti, vincitore del trofeo Sunagliera d’oro a Nicola Abiuso – si direbbe ‘cantore’, ma come si aggiunge: pe chiud’u fatte bone, a lavà a coccia u ciucce, ze spreca acqua e sapone –
miglior componimento poetico, premio intitolato a Mario Di Renzo, a Giuseppe Conte.
La festa non è ancora finita, fisarmoniche e bufù suonano ancora per il paese,

Bacco, Per Caravaggio

– ciò è stato sentito solo da chi ancora ha vissuto tra le braccia di Bacco perché per il resto a gambatesa, già dal due gennaio, il silenzio spettrale è tornato a farla da padrone – come da tradizione le squadre sono impegnate nell’organizzazione dei banchetti, un momento importante di condivisione e dal quale si comincia a già a parlare del capodanno del 2024

Gambatesa 05.01.2023
Dott. Giovanni Carozza
Presidente Ass. Cult. I Maitunat”

Comunicato Associazione Culturale 2

Sì, ma il lavoro? Perché dopo capodanno, ammesso e non concesso che questa festa sia ancora tale, si sono presentati il due, poi il tre ed il quattro gennaio ecc., viatico crudele verso il trentuno dicembre successivo con per contorno la già attuale chiusura di attività commerciali, (le prime a poter trarre vantaggio da manifestazioni come quella morta che si sta analizzando), cosa che già a partire da questi giorni sta vedendo svuotarsi il borgo dove si sogna, ma non ci si decide a risvegliarsi per produrre qualcosa che mostri il vero fare locale, al di là dell’acquisire e spendere finanziamenti che se arrivano è perché i soliti noti ci mangiano sopra, alla faccia del corpo generale di una società sempre più corrotta da quel cancro che si chiama politica, già descritto qui lo scorso ventitré settembre, serie di metastasi che porterà a sicura morte da commemorare in maniera solenne dopo averne dette peste e corna, svuotando il tutto da ciò che se non va via come sarebbe il caso di fare è perché osservare è compito di chi opera in tal senso, fino alle estreme conseguenze.

Continuando A Far Maidunate.