Di Vittorio Venditti
Italia E Vaticano: Chi E’ La Pecora?
Tornando ad allargare un po’ i nostri orizzonti, cominciamo ad occuparci dell’attualità italo –molisana, dove per tale s’intende la campagna elettorale, iniziata, ma per tutti mai finita.
A livello regionale, sembrerebbe che tutti i partiti abbiano acquisito il modus operandi che la sinistra utilizzava fino all’avvento delle primarie.
Contemporaneamente gli stessi attori, timorati di Dio, fanno a gara per assicurarsi il benevolo Placet di questo o quel parroco, ovviamente per scopi che nulla hanno a che vedere con il Trascendentale.
Parlando dell’“arte sinistra”, i candidati ad ogni posto nella “mangiatoia” infatti, alla chetichella, si recavano presso i loro circoli per catechizzare i propri fedeli che poi dovevano portare voti al “santo”.
Ricordo ancora quando Augusto Massa, rigorosamente a bordo della macchina della provincia di Campobasso e con un’altra vettura di scorta, (non con i propri mezzi), venne qualche anno fa a Gambatesa, non per incontrare il popolo, ma per “parlare” con gli allora esponenti del partito democratico locale.
Così come ricordo la risposta che nel duemila, dopo che ci fecero saltare in aria, così, per fare pasquetta, mi fu data da Giovanni di Stasi, quando chiesi lumi sulla soluzione dei problemi dati da tal esplosione:
“Sono cose che devi chiedere al tuo sindaco; è poi lui a riportarli a me”.
Poi, soprattutto in prossimità di campagne elettorali più o meno importanti, vedi questa gente, di tutto l’arco costituzionale, entrare in chiesa, magari facendosi notare alla Cetto Laqualunque.
Perché dico questo?
Ma perché, a parte sentire chi parla male degli altri, ti è capitato di poter leggere di almeno una promessa proposta da affamati destrorsi o dell’altra parte?
E sto parlando di qualcosa di almeno lontanamente credibile!
Personalmente ho una mia idea che presto ti svelerò, almeno per quanto riguarda chi meriti la mia fiducia se dovessi votare a sinistra; sto attendendo per vedere se riesco a comporre una par condicio e poi scegliere da chi farmi rappresentare, posto che decida senza colpo ferire di accettare di apporre quest’avallo, ripeto avallo, visto che da tempo non esiste più il voto.
Passando però a livello nazionale, devo tornare un po’ indietro e riferirmi a quanto accaduto negli ultimi giorni dello scorso anno, quando abbiamo visto un tentativo di “connubio” fra super Mario e chi ritiene di essere l’unico fiduciario di Dio in terra: Lo Stato Vaticano, stato che pur essendo estero, governa la nostra Italia a bacchetta.
Super Mario infatti, forte del fatto che a livello bancario, pardon: europeo, sia l’unico italiano degno di fiducia, ha ricevuto il “sostegno” di alti gerarchi di santa romana Chiesa.
A questo punto e considerato che l’italiano medio è pecorone per natura per poi lamentarsi quasi come, da pecora, si trovasse inesorabilmente davanti al macellaio, posto che l’attuale congiuntura, oltre a vedere il pecorone di cui ho appena detto nella condizione abituale, vede l’eterno padrone, (i preti), interessati dal non pagare le tasse come gli altri, e far pesare la cosa, non sulla propria coscienza ma su quella del pecorone solito, mi chiedo:
Ma chi è oggi la pecora?
E chi è oggi il pastore?