Di Luca Giordano
Una proposta molto allettante è giunta dal ‘presidentissimo’ Gianni Infantino che nei giorni di lutto per la scomparsa di Pelè, ha dichiarato di voler far intitolare uno stadio a nome del fuoriclasse brasiliano in tutti i paesi Fifa. Non è una cattiva idea, visto che il nome Pelè è sempre stato accostato al gioco del pallone, lui che assieme ad altri marchi blasonati è conosciuto in tutto il mondo.
In italia lo stadio che potrebbe venir rinominato Pelè è quello di Alessandria. In pochi sanno che nel giugno del ’68, il sindaco di quella città, in occasione degli ottocento anni della di lei fondazione, invitò la squadra del Santos (che al tempo era una delle squadre più forti al mondo) per festeggiare e sopratutto vedere con i propri occhi il fuoriclasse brasiliano, visto che allora il calcio via cavo era pura fantascienza. Con stupore di tutti, il Santos accettò l’invito e il 12 giugno 1968 si giocò Alessandria-Santos.
Lo stadio ‘Moccagatta’ era strapieno. tutti accorsi per vedere il mito di Pelè che al tempo aveva conquistato già due coppe del mondo e che nei due anni successivi ne avrebbe vinta un’altra nel suo ultimo mondiale stabilendo così il record imbattuto che lo ha visto alzare al cielo la coppa più prestigiosa per nazionali di calcio per ben tre volte.
Anche quella sera, Pelè strabiliò tutti con le proprie abilità tecniche e fisiche, siglando il gol dell’uno azero e servendo un assist delizioso per il definitivo due a zero segnato da Toninho. A fine partita O’Rey lasciò il campo della piccola cittadina piemontese indossando la maglia alessandrina.
Perché dunque non ricordare quella serata storica e così emozionante per la città di Alessandria, intitolando lo stadio al calciatore più iconico di tutti i tempi?