Di Luca Giordano
Ebbene si: anche quest’anno siamo giunti alle ultime ore di questo 2022 che ci sta per lasciare. Possiamo dire che questo è stato l’anno della ‘rinascita’(pian piano si intende). Sembrano ben lontane fortunatamente le notizie di zone rosse e di locali chiusi per evitare l’assembramento, termine che in tempo di Covid abbiamo imparato ad usare, quasi quotidianamente. Eppure anche se sembrano ricordi lontani, effettivamente risalgono ad un paio di anni fa, questo vuol dire che sono stati fatti enormi passi in avanti per ripristinare una normalità che era stata completamente cancellata.
Quest’anno abbiamo capito che la guerra può scoppiare anche nel cuore dell’Europa. Guerra dichiarata lampo da Putin in persona e che invece ancora si combatte al freddo ucraino.
Noi a casa nostra, abbiamo cambiato governo. Per l’esattezza il sessantottesimo dalla nascita della Repubblica Italiana con la prima premier donna: Giorgia Meloni che ha stracciato quasi tutti i candidati alla presidenza, tranne l’astensionismo che è stato il vero protagonista delle scorse elezioni autunnali.
Ci sono state le morti celebri, come ogni anno ed a spiccare un nome su tutti, quello della Regina Elisabetta, morta a 96 anni che ovviamente ha riempito pagine e pagine di giornali e di programmi televisivi, fino al giorno del suo funerale, quando di fatto il figlio Carlo è divenuto Re.
In Molise, vi è stato il solito piattume di una piccola realtà mal gestita ed ora si punta alle elezioni regionali di primavera prossima per vivacizzare un pò di notizie locali e ricadere poi nell’anonimato della terra ‘che non esiste’.
Domani sera si brinda al futuro come buon auspicio e a quello che accadrà nell’anno nuovo, periodo che come cantò Lucio Battisti: ‘Lo scopriremo solo vivendo.