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DA I MAITUNAT ALLA CANZONE MOLISANA. GAMBATESA D’AUTORE

Di Vittorio Venditti
(Audio), Preso Dai Dischi Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese da Internet

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Torna a ripetersi quella che una volta è stata la Tradizione per antonomasia di Gambatesa: le maidunate o come le chiamano ‘maitunat’ perché secondo loro è questa la giusta dizione.

Locandina Maitunat

Si sta parlando di qualcosa costretta a diventare ‘eccellenza del Molise’, quando dal momento nel quale è stata tenuta in considerazione, la Tradizione che fu, è stata sempre Vanto di Gambatesa perché diversa nelle sue fondamenta da ciò che si può ascoltare in questo periodo in tutta l’Italia centromeridionale: cliccare Radio Pizzica e Dintorni per credere, evitando magari squallidi rifacimenti come questo estivo, giusto mezzo per trasformare il borgo da sogno in zimbello d’Italia. Le maidunate di Gambatesa si fanno all’impronta, mentre chi si arroga il diritto di gestirne il funzionamento dichiara che le stesse vanno preparate e scritte in anticipo. Le maidunate di Gambatesa sono soprattutto libere e chi se ne ritiene padrone lo fa unitamente al bersaglio, quella politica che da queste pagine viene attaccata ogni giorno: altro che la notte di capodanno! Le maidunate di Gambatesa sono innanzitutto sovversive e chi le ha fatte sua preda invece pretende che le squadre vengano benedette da Santa romana chiesa che in realtà dovrebbe leccarsi le ferite dai colpi inferti se solo quell’ente fosse davvero cristiano. Le squadre poi, come descritto in molteplici occasioni, accompagnano, introducono e chiudono le maidunate con marcette, (questa è un esempio di marcetta), non con altra musica più o meno tale e si compongono a compendio di un anno di vita e d’amicizia tra gli squadristi, non come si sarebbe voluto per il vostro articolista che lo scorso ventiquattro dicembre si è visto ‘incontrare’ da chi, non presente in paese durante la maggior parte dell’anno, ha fatto finta di non sapere che gente che abita a cinquanta metri dalla casa di chi sta dando tedio, non rivolgendo a questo la parola nemmeno per scherzo, poi non può pretendere che lo scrivente, in quanto fisarmonica e cantore, possa accettare di comparire con tal insieme in ossequio al ‘volemose bene in nome del capodanno?. Va aggiunto che il cantore principale di quella squadra che ormai non è più, ma che solitamente ‘come vié vié’, nonché poeta e paroliere del capodanno e non solo, visto l’ipocrita schifo che si sta generando ed accatastando su quella che una volta era per i più ‘la Santa Notte’, in maniera a dir poco irremovibile, ha lasciato il paesello per il quale teneva, dedicando il suo tempo di quel cambio-data a qualcosa di più proficuo e soddisfacente oltreché sincero, viatico per il prossimo anno. Evitare gli squallidi retroscena che dalla fine del duemiladiciannove hanno costellata questa storia che farebbe ribrezzo ai più forti di stomaco è esclusiva carità cristiana donata gratuitamente e senza richiesta di riconoscimenti a chi non merita la morte per evitare gli effetti sulla sospensione dei peccati, soluzione descritta da San Paolo Apostolo nella lettera ai romani, capitolo sette punto sei.

Locandina I Maitunat, il Territorio e le Tradizioni di una Comunità, del 20 nov 2022

Il discorso va spostato dal bersaglio all’idolo vero della situazione: Dio Danaro che tutto può o quasi. Circa un mese fa, un accenno di discussione che è stato seguito da chi vi ha partecipato e pochi altri che magari non sanno e vogliono approfondire, ha annunciato che si riprendeva a fare chissà cosa, atteso che tutto derivi in sintesi dall’attuazione delle seguenti: delibera di giunta n 11-2019, delibera di giunta n 28-2019 e delibera di giunta n 7-2020 che hanno portata la Tradizione nelle mani di chi avrebbe poi elargiti pubblici danari per addomesticare qualcosa che da una ventina d’anni è stata uccisa in ogni modo, in nome del turismo che poi è stato lasciato a sé stesso e preso in carico da squadre che a loro volontà hanno spiegato, strada e casa facendo, in cosa consiste per davvero una Tradizione nata dai fescennini, posta in essere dalla lungimiranza di antichi signori locali che ascoltavano il popolo per fregarlo meglio il giorno successivo alla stornellata ‘liberatoria’, distrutta da politicanti che in nome della democrazia hanno i paraocchi e chi si azzarda a cantarne loro con fondamenti di verità, rischia di dover poi sottoporsi al braccio armato di questi soggetti, (la chiamano giustizia, spesso nel mondo, in tutto il mondo, composta da loschi figuri più delinquenti degli imputati, in quanto corruttibili e corrotti, vergogne che si coprono con pezze nere pensando di far paura a qualcuno perché ‘assisi’ sotto il crocifisso in polverose aule, oggetto che probabilmente per la pazienza che ha contraddistinto chi vi è rappresentato, non cade in testa a questi individui, magari per tararli ex novo), con perdita di tempo e di danaro, in nome del voler tenere vivo qualcosa di morto e sepolto. Si evita d’approfondire per non sparare sulla croce rossa nel periodo nel quale questa ha ben altre ragioni per suicidarsi.

Andando dunque a leggere e commentare il roboante manifesto di veglia funebre, pardon, di presentazione della manifestazione:

“323^ Edizione de i Maitunat di Gambatesa
Il Capodanno più antico del Molise – non è proprio così, ma ci può stare.
30 Dicembre 2022
– Ore 9:30 I^Edizione del torneo di calcio giovanile “Maitunat Cup” – in onore della polisportiva che tante soddisfazioni sta dando a Gambatesa. –
– Ore 18:00 Premiazione del torneo di calcio Maitunat Cup e presentazione Scuola di Maitunat dei bimbi di Gambatesa presso Piazza Municipio – Detto della prima, non si capisce ancora cosa centri la seconda parte del discorso, atteso che a fare le maidunate s’impari per strada e con l’esperienza acquisita sul campo, ma va ribadito che per loro le maidunate si preparano prima e non al momento, in maniera da addomesticarle e renderle praticamente inutili, se non al pavoneggiarsi dei soliti, per fortuna mortali, ma purtroppo noti. –
31 Dicembre 2022
– Ore 11:30 apertura stand del maialino arrosto presso Piazza Vittorio Emanuele, un’altra trovata che dallo storico del capodanno di Gambatesa, risulta praticamente inesistente ai fini della tradizione. –
Apertura del Capodanno
– Ore 17:30 messa di ringraziamento e benedizione delle squadre de I Maitunat – discorso che come detto, nulla può avere a che vedere con il capodanno che al limite si aprirebbe dopo. –
– Ore 19:00 Apericena con il maialino arrosto…in giro tutta la notte con le squadre delle Maitunat – Quando le squadre, se non composte da gente che presenzia al cenone di famiglia, si organizzano di conseguenza per poi uscire e digerire il ben di Dio ingurgitato tra amici in allegria. –
1 Gennaio 2023
– Ore 0:30 Brindisi in Piazza – Un’altra storia che serve solo a limitare l’espressione di libertà ed autonomia di ogni gruppo musicale. –
– Ore 16:00 presso piazza Vittorio Emanuele esibizione della Scuola delle Maitunat e delle squadre di Capodanno – cosa che già non rientra più nella vera Tradizione, quella, per esser chiari, dei trecento e passa anni, dato che il palco con le maidunate allargate al resto del mondo sia comparso durante l’ultimo dopoguerra. –
Premiazione: – Quella predisposta alle spalle e sul sangue di chi ha ‘partecipato’ in favore di chi è raccomandato. –
1 – Premio Sunagliera d’oro per il miglior cantoro;
2 – Premio “Leggetell” per il miglior cantoro categoria ragazzi;
3 – Premio “Mario Di Renzo” per il miglior componimento poetico;
4 – Premio migliore squadra de i Maitunat 2023.
Ogni squadra che si esibirà sul palco riceverà un rimborso spese. – Le squadre per tradizione agiscono gratis e senza dover rendere conto a chi che sia. –
Il Regolamento della manifestazione è pubblicato sul sito www.maitunat.it – Salvo deroghe ad libitum. –
Associazione culturale “I Maitunat di Gambatesa” – che centrano questi con la libera tradizione? –

Locandina Maialino Arrosto

Maiale allo spiedo
31 Dicembre 2022
Ore 11:30
Apertura stand del maialino arrosto presso Piazza Vittorio Emanuele
Ore 19:00
Apericena con il maialino arrosto presso Piazza Vittorio Emanuele

Una rapida occhiata poi va data al preliminare che gli organizzatori di tal accozzaglia di baldoria vorrebbero utilizzare come esca per attirare incauti che ancora non conoscono l’andazzo che generalmente negli ultimi anni si compone sì, di gente che vorrebbe divertirsi ed acquisire una manifestazione di cultura, ma sempre più spesso il numero dei ‘presenti’ è dato da soggetti che giustappunto con la cultura non hanno nulla a che fare e quando si parla di ‘poter stare con le squadre ed entrare nelle case che aprono a chi fa maidunate, per questi figuri il momento è propizio per segnare le abitazioni da visitare in seguito, ma per ben altre e sicuramente meno gioiose ragioni.

Post Facebook Maialino Arrosto e Domanda dal Gruppo dell’Associazione Culturale ‘I
Maitunat di Gambatesa’

E’ successo che tra i camperisti, dopo il trattamento di sufficienza riservato a chi pratica questo tipo di vacanza,condito con il dire dei commercianti locali che ‘questi che vengono a fare: tanto non cacciano una lira!’, tra queste persone c’è stato chi vorrebbe ‘perseverare’ nel masochismo e lo ha fatto come segue:

“Nino Castagnola
Facciamo parte dell’associazione Camperisti senza Frontiere, siamo già stati a Gambatesa in occasione dell’inaugurazione dell’area sosta camper. Vorremmo esserci per capodanno. Oltre al maiale, nella lunga vigilia, troveremo da mangiare? Grazie.

Screenshot Risposta ai Camperisti

Nino Castagnola salve! Ci farebbe piacere la vostra visita.
Può contattare i ristoranti locali e chiedere info in merito.”, come dire: vedi sopra per l’accoglienza.

DA I MAITUNAT ALLA CANZONE MOLISANA. GAMBATESA D’AUTORE
Non C’E’ Di Meglio Per Sostituire Ciò Che Ormai Qui E’ Solo Una Notte Di Cambio-Data?