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Pennello E Scalpello

Di Vittorio Venditti (IK8OTA)
(Foto), Di Marco Frosali

Mosche Bianche
E… A Capodanno?

E’ difficile, ma anche a Gambatesa può capitare d’imbattersi in qualcosa di breve durata che però è senz’altro positiva. E’ infatti in corso d’opera la mostra ‘Pennello e Scalpello’, proposta in piazza Vittorio Emanuele che resterà aperta come descritto in basso.

Pennello e Scalpello

Chi è il ‘Pennello’? “Sono Domenico Letizia e vengo da Campobasso seppur originario di Maddaloni”.

Come è nata in te e che Arte stai mostrando? “Ho iniziato quattro anni fa come autodidatta avendo avuta da sempre la passione per disegno e pittura. Per questo mi sono approcciato al mondo dell’astrattismo”.

E’ questa la prima tua esposizione? “No, questa è la seconda. La prima l’ho presentata a giugno a Palazzo Ducale a Genova, con l’aiuto di Divulgarti; poi ho deciso, insieme al mio amico Silvio Ruggiero, incoraggiandoci a vicenda, di proporre le nostre opere a Gambatesa. Il periodo della pandemia ci ha costretti a casa e questo è stato proficuo per la produzione stessa dei miei disegni. Il mio desiderio è stato che questi uscissero dal mio garage/laboratorio per condividerli con il pubblico”.

Qual è la tua opera più significativa che stai presentando? “ Io ho due o tre opere per me più significative; se ne devo scegliere una, preferisco quella che sintetizzo con il dire che ‘s’impara dai propri errori’.

Quadro ‘Come Viè Viè!’

Nel provare a dipingerla infatti, quello che realizzavo mantenendo il mio stile astratto che comprende comunque anche un po’ di street art, non mi piaceva, tanto che preso dallo sconforto dettato dall’insoddisfazione derivante da varie prove, stavo pensando di buttare via la tela. A quel punto, ho gettato su di essa il colore a caso, di primo getto, come viene viene e quello che ne è derivato a me piace tantissimo. Questo è anche il dipinto preferito da mia moglie perché da un errore si può ricavare qualcosa di positivo e compiuto, potendo costruire quanto tranquillamente definibile ‘Bello’”. Il titolo del quadro è scaturito dalla fantasia dei momentanei presenti alla mostra.

E Lo ‘Scalpello’? Questo, con la comunicazione ha qualcosa di più. Silvio Ruggiero, è anche collega di chi scrive perché radioamatore con sigla (IU8BZC), particolare che a seguire risulterà davvero importante.

Silvio, a te invece com’è venuta l’idea di spostare la tua maestria nel mestiere di marmista e trasformare il tutto in Arte? “Arte è una parola grossa ed io non mi definisco un artista. Al limite, in futuro saranno altri a coniare per me tal definizione semmai lo riterranno opportuno. Tra gli oggetti d’uso comune nell’edilizia, prendendo un po’ di tempo a ciò che mi dà da vivere, io mi diletto nel produrre quanto in mostra. C’è un film di Aldo, Giovanni e Giacomo, ‘Tre uomini e una gamba’, (tra i miei film preferiti), Opera nella quale uno dei protagonisti è questa gamba, in quel caso di legno.

Scultura Garpez!

Guardando più volte quella pellicola era sempre più forte in me la voglia di rifare la gamba, stavolta in pietra. Così è nata l’opera che ritengo più importante e che espongo. Nel tempo libero ho creato questo ‘Garpez’ che vuol essere anche un omaggio a Gambatesa, comune nel quale risiedo da cinque anni. – Silvio aggiunge sorridendo: – ‘Con trentamila lire, il mio marmista l’avrebbe fatta meglio’, – riprendendo così una battuta del film sopra citato e suscitando l’ilarità generale tra i presenti -”. Chissà se dal ‘muinicipio’ si toglieranno i paraocchi per vedere in tal forma d’Arte la riproduzione dello stemma del paesello, magari con un sia pur minimo segno tangibile in favore dell’artista…

chiedendo più specificatamente al radioamatore: OM, con ciò, cosa vuoi comunicare a chi viene a visitare questa mostra? “Semplicemente che c’è voglia di lavorare anche tra i giovani perché ce ne sono tra questi, disposti a sporcarsi le mani nel senso più bello del termine, per fare un mestiere faticoso e difficile da imparare, (tecnica basata sul rubare nel senso più Nobile della parola, in quanto ciò significa guardare ed imparare dal maestro, spesso senza far notare quest’azione), qual è un’attività artigianale come quella del marmista. Il messaggio è anche la volontà di preservare un mestiere che purtroppo per le ragioni richiamate prima, tende a scomparire. Oggi è difficile trovare qualcuno che sappia tenere in mano uno scalpello. Io, nel mio piccolo, cerco di tener viva anche questa tradizione perché dalle nostre parti, fino a qualche decennio fa, questo è stato un mestiere molto richiesto. Ora la professione del marmista sta scomparendo ed io cerco invece di tornare un po’ indietro e di lavorare la pietra secondo tecniche artigianali”. Discorso che ha permesso, anzi, obbligato il collega radioamatore che vive nel vostro cronista di aggiungere i personali complimenti al CirCosTel d’appartenenza dell’artista al momento sotto esame, per aver, quell’ente, concessa la patente di OM ad una persona capace di lanciare certi messaggi comunicativi e si spera anche proficui come quello appena proposto.

Tavole 10 Comandamenti in Ebraico Antico

Un’opera in pietra un po’ particolare che riproduce ‘le Tavole della Legge consegnate da Dio a Mosè’ è stata poi spiegata dal Ruggiero come segue: “Questa è una replica delle Tavole della Legge, ossia la moderna riproposizione dei pezzi di pietra sui quali, secondo la narrazione biblica, sono stati scritti direttamente dal dito di Dio i dieci comandamenti poi consegnati a Mosè”.

Avrai avuta la collaborazione di qualcuno del ramo per portare a termine un progetto così impegnativo? “Per la realizzazione di quest’opera che come si può vedere presenta dei caratteri di stampa molto particolari, mi sono avvalso della preziosa collaborazione dello statunitense professor Tod Bolen che mi ha spiegato quali sono stati i grafemi ebraici in uso durante il millecinquecento avanti Cristo, periodo che si presume abbia vista sulla terra la realizzazione dell’originale, oggi qui riprodotto, lettere che ovviamente differiscono da quelle appartenenti all’ebraico successivo ovvero a tal lingua scritta nei giorni nostri”.

Pennello e Scalpello
Esposizione d’arte contemporanea e artigianato
di Silvio Ruggiero e Domenico Letizia
dal 23 al 30 Dicembre 2022
in Via Vittorio Emanuele, n.14 – Gambatesa

Giorni e Orari
Venerdì 23 dalle 16 alle 20
Sabato 24 dalle 9 alle 13
Domenica 25 dalle 16 alle 20
Lunedì 26 dalle 16 alle 20
Martedì 27 dalle 16 alle 20
Mercoledì 28 dalle 16 alle 20
Giovedì 29 dalle 9 alle 13
Venerdì 30 dalle 16 alle 20

Per Info: 3247479859 – 3206292671

Sì, Ma… A Capodanno?