Di Cesare Scalabrino
L’INIZIATIVA VOLUTA DA FONDAZIONE SYMBOLA, CONFARTIGIANATO E COLDIRETTI
Per il terzo anno consecutivo Coldiretti ha condiviso con Symbola e Confartigianato l’iniziativa di affidare all’abilità di un artigiano esperto nell’arte presepiale la raffigurazione dell’immagine di chi oggi interpreta la possibilità di lasciare un segno di rispetto per la natura e di cura per la comunità.
Il personaggio del presepe 2022 è la florovivaista. Una statuina che la raffigura, è stata consegnata in Molise all’Arcivescovo di Campobasso-Bojano, Mons. Giancarlo Maria Bregantini, ed al Vescovo di Isernia, Mons. Camillo Cibotti.
Nei prossimi giorni le statuine saranno consegnate anche ai Vescovi delle Diocesi di Termoli-Larino e Trivento, rispettivamente Mons. Gianfranco De Luca e Mons. Claudio Palumbo. La stessa statuina è in distribuzione a tutti i Vescovi italiani.
Seguendo il filo conduttore degli anni passati, l’intenzione è quella di riallestire un mosaico composto da personaggi conosciuti e identificati in ruoli affermati e al tempo stesso moderni, come l’infermiere e l’artigiano scelti nelle precedenti edizioni. La figura del florovivaista nel presepe costituisce dunque un’idea inedita per parlare di un’agricoltura che produce cibo e insieme beni immateriali indispensabili per la qualità della vita.
Il Presepe è sì la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi racconta anche la realtà della vita di tutti i giorni. Per questo, insieme al Bambinello, alla Madonna e San Giuseppe, nel presepe troviamo anche artigiani, agricoltori, pastori e animali, a cominciare dal bue all’asinello della Natività; tutti “attori” che descrivono la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.