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Musica: Credere In Sé Stessi Come Hanno Fatto I Più Grandi

Di Luca Giordano

Battisti, Battiato e Gaetano, tre pesi massimi della musica leggera italiana che oggi mai nessuno metterebbe in discussione, agli albori della loro carriera sono stati giudicati e criticati dai molti che non riuscivano a capire la loro grandezza e che fortunatamente non hanno inciso in nessun modo nel tarpare le ali di questi tre grandi artisti.

Siamo nel 1970; sul primo canale della Rai si esibisce un giovane Lucio Battisti con la sua iconica folta chioma riccia. Appena dopo aver cantato, prende la parola dal pubblico Renzo Nissim, quello che all’epoca era uno dei massimi critici musicali, il quale definisce la voce di Battisti addirittura sgradevole.

Sguardo di Battisti dopo aver ricevuto le critiche

A quell’affermazione così forte, il giovane Lucio reagisce con un sorriso e rivolgendosi al pubblico presente in studio, chiede se la propria musica riesce ad emozionarli, ovviamente ricevendone una risposta positiva.

Altro esempio calzante sulla consapevolezza dei propri mezzi lo possiamo trovare in Franco Battiato che nel 1977 viene intervistato da Pippo Baudo, il quale si approccia al cantautore quasi come se stesse parlando ad un saltimbanco. Baudo non riesce a spiegarsi il successo dell’album dell’artista siciliano (L’era del cinghiale bianco), perché come lui stesso dice, contiene delle canzoni dal significato indecifrabile o per meglio dire di singoli con un’accozzaglia di parole messe alla rinfusa.

Baudo Vs Battiato

Battiato mantiene la calma e senza batter ciglio risponde con una frase che mette fuorigioco il conduttore, dicendo:” Il mio pubblico riesce a capire!”, mettendo di fatto in ridicolo lo stesso Pippo Baudo.

Sempre in televisione, un giovane Maurizio Costanzo tenta di mettere in difficoltà l’immenso Rino Gaetano. C’è da dire che in quell’occasione Costanzo aveva il dente avvelenato con lo stesso Gaetano, che nella sua canzone “Nun Te Reggea Più”, elenca una serie di personaggi noti italiani come gli Agnelli, i Pirelli, ma anche lo stesso Costanzo che appunto non sopporta più già in quel periodo ed ai quali dedica questa canzone che ha ottenuto e tuttora mantiene un successo clamoroso.

Costanzo e Gaetano dopo Nun Te Reggae Piu

Per ripicca Costanzo invita il cantante in una sua trasmissione, per vendicarsi di essere stato nominato in quella “canzone denuncia”, non permettendogli di cantare e definendo il cantautore un “mezzo cantante di canzoncine“.

Anche ad altri è toccato lo stesso trattamento, da Venditti,a Daniele fino ad arrivare a Guccini, ma loro imperterriti hanno proseguito per la strada fino a quel momento intrapresa, portando avanti i propri sogni da far diventare realtà.