Di Vittorio Venditti
La Rivalsa Dei Dilettanti
Ieri sera, quasi al termine della festa dei cinque stalle e dei pd, (è stata la commemorazione dei morti), in una trasmissione irradiata da un canale comunista di una nota TV pubblica italiana che prima della quasi quotidiana messa in onda di una nota soop opera che da ventisei anni è tra le più viste del genere in Italia, commenta a suo modo i fatti politici del giorno, una parlamentare del quasi estinto partito che senza quasi averne il diritto ha ‘governato’ il ‘bel paese’ da più di dieci anni a questa parte ha voluto dire la sua per criticare l’operato di chi, al governo da qualche giorno per indicazione popolare, sta agendo come pensa di potere, per provare a metter bocca sul tema ‘gestione migranti’.
La Onorevole, ha lamentato che si sta facendo di tutto per bloccare l’operato di organizzazioni non governative che non sono state elette da chi che sia, hanno bilanci più importanti di quelli statali, (considerando ovviamente la disastrata Italia), aumentano il numero di beni mobili ed immobili in loro possesso e non si capisce come facciano perché il resto dei normali cittadini, non solo italiani, è troppo se riesce ancora a possedere la casa nella quale abita, quelle organizzazioni con ciò si permettono di gestire il mediterraneo come se fosse un loro esclusivo possesso.
Chi legge queste pagine da tempo, sa come la pensa chi redige giornalmente le stesse, (qui per eventuali ignoranti in materia), per cui non ci sarebbe nemmeno bisogno di cambiare in corsa l’argomento giornaliero com’è accaduto in questo caso per ripetere quanto già più volte affermato. Fa senso però dover sentire che interpellata l’ambasciata di chi comanda in Italia dal nord Europa nonostante la sconfitta patita poco meno di ottant’anni fa con tanto di catastrofe annessa e connessa, quest’arrogante interlocutrice ha risposto senza mezzi termini che se le navi sono di sua proprietà e raccolgono gente in mare che non si capisce bene il come ed il perché venga convogliata a comando e sulla base di precise indicazioni date dall’ascolto dei notiziari che comunicano lo sfoltimento dei centri hotspot italiani, quella gente stessa, sfortunato, ma necessario oggetto di trattativa, debba venir soccorsa ed ospitata in Italia, con il dovere di fare anche presto per ordine di chi protegge con il proprio distintivo nazionale dei mezzi che fanno la spola e devono operare rapidamente in un mare che gli abitanti della terra arrogante della quale si sta trattando, conoscono solo per potervi venire in vacanza, se non trovano di meglio e più a buon mercato, atteso che le donne di cotanta provenienza si siano stufate del ‘maschio italico’, evidentemente coglione non solo ormai in ‘quel senso’.