Di Violipiano
La poliedrica e dinamica artista Keziat porta il suo lavoro al grande evento torinese Paratissima e al Teatro Filodrammatici di Milano in un intenso inizio di novembre. Tre opere nuove sono in mostra dal 2 al 6 alla Cavallerizza Reale, la struttura sabauda di metà 700, patrimonio mondiale dell’UNESCO che ospita la manifestazione di arte contemporanea nel cuore di Torino.
A Paratissima, con più di 200 artisti e strutturata su varie mostre, gallerie e progetti, Keziat espone all’interno della rassegna “Antifragilità: l’apologia dell’errore”; la mostra, secondo la curatrice Rosanna Accordino, “si concentra sulla tematica del fallimento, dove tanti piccoli errori diventano la base per imparare a gestire eventi imprevedibili e di più grave entità. Il successo è la somma di molteplici errori. Si chiama antifragilità, ed è stata studiata e approfondita dallo scrittore e ricercatore Nassim Nicholas Taleb. Consiste nella capacità di trarre vantaggio dalle avversità. “Certe cose (…) prosperano e crescono quando sono esposte alla volatilità, al caso, al disordine e ai fattori di stress, e amano l’avventura, il rischio e l’incertezza. (…) L’antifragilità va al di là della resilienza e della robustezza. Ciò che è resiliente resiste agli shock e rimane identico a se stesso; l’antifragile migliora”.
Il 5 e 6 Keziat si sposta a Milano al Teatro Filodrammatici per “L’Asino”, dell’autore norvegese Jesper Halle, un atto unico incentrato sulle contraddizioni della società contemporanea. Per lo spettacolo coprodotto dal Teatro del Loto di Ferrazzano e dal Florian Metateatro di Pescara, con Anna Paola Vellaccio, Stefano Sabelli, Arianna Sannino e la regia di Gianluca Iumiento, Keziat ha creato una sorprendente scenografia e i suoi disegni in divenire seguono costantemente la storia attraverso una sua interpretazione visionaria.