GAMBATESA: Che Succede Al Bosco?
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DIFFERENZE: Fra Gambatesa E Firenze

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa E Salvatore Di Maria

Fra Illusione E Realtà

Circa un anno e mezzo fa, prima che diventasse un cardine del PD, io parlai di Matteo Renzi, paragonando la sua amministrazione a quella del paesello nel quale vivo: (Qui il link alla farneticazione).
Oggi, anche grazie alla scorsa campagna elettorale, ho avuto modo di approfondire e di conoscere meglio il lavoro di questo mio amico, e, sapendo di far arrabbiare più di qualcuno, non solo fra color che sono amici del nostro Sindaco, provo a proporre la differenza fra quanto stanno preparando in quel di Firenze ed il lavoro che i gambatesani stanno facendo per accogliere al meglio i nostri concittadini di rientro per Capodanno e gli ospiti che vorranno onorarci della loro presenza.

Le cose nostrane le traggo come al solito da quanto in mio possesso, quanto puoi leggere su Firenze è tratto dall’eNEWS 363, del 17 dicembre 2012, inviata come ormai di prassi, dal buon Matteo.
Se riterrai quanto scritto un’esagerazione negativa, avrai tutto il diritto di replica; se riterrai invece che ho scritto il giusto, sarà il caso che anche tu t’impegni a colmare l’eventuale divario che potresti riscontrare nel modo di concepire e mettere in pratica un lavoro per la cosa pubblica, necessario a Firenze così come a Gambatesa.

Iniziamo con la città gigliata:

“…Segnalo tra le tante:

• Abbiamo abbattuto la palazzina uffici che segna l’inizio della fase due dei lavori per il nuovo Teatro dell’Opera tra la Leopolda e le Cascine. Aver ottenuto gli ultimi fondi è stato un bel colpo. Lo termineremo a maggio 2014. Cos’è un teatro per la città, cosa significa, come lo gestiremo: tutti temi di grande interesse su cui torneremo in futuro. Segnalo anche che abbiamo finanziato i nuovi lavori del Teatro della Pergola (credo di aver sbagliato – in campagna elettorale – a non valorizzare a sufficienza il molto che abbiamo fatto per la cultura in città come paradigma delle sfide nazionali. Ma ci torneremo…) e che siamo al rush finale anche per il Museo del 900 in Piazza Santa Maria Novella. E prima delle elezioni conto anche sulla nuova illuminazione delle Cascine. Firenze deve diventare una città dove l’investimento sulla cultura deve essere la regola, non l’eccezione.”

E a Gambatesa?
La Cultura?
Glissiamo!…

Parlare della difesa del nostro Castello? già a suo tempo è stata quasi una tragedia, ricorderai bene quali sono stati i risvolti anche politici della storia; avvicinare la nostra Pro Loco all’associazione dei Borghi D’Eccellenza del Molise? Meglio non parlarne!

“• Abbiamo acceso le luci di Natale e l’Albero in Piazza del Duomo (grazie ai Vigili del fuoco di Madonna di Campiglio e al comune di Pinzolo). Nell’occasione abbiamo consegnato un assegno da 50mila euro, frutto della Vogue Fashion Night, al sindaco di Finale Emilia per la ricostruzione della scuola media. Abbiamo voluto che i bambini si rendessero conto che stare in una città significa vivere anche la solidarietà e l’attenzione agli altri: ecco perché la consegna è stata fatta durante il momento dell’accensione dell’albero.”

Albero Sulla Villa, 2012, del 15 dicembre 2012

Anche Gambatesa ha il suo albero municipale:
Sarà più bello di quello di Firenze?

Qualcosa la stanno facendo i privati, laici e religiosi.
Parlerò dell’operare dei primi nei prossimi giorni, atteso che il lavoro dei secondi sia intriso alla base di quell’ipocrisia che mi vieta per rispetto al mio stomaco di esprimermi con imparzialità.

Vabèh! Non parliamo di solidarietà, a Gambatesa fanno a gara fra pubblico e privato a chi ne fa… di meno!

“Accanto al singolo evento abbiamo organizzato la rassegna F-LIGHT – Firenze Light Festival 2012, grazie alla collaborazione di numerose aziende coordinate e supportate da SILFIspa.
• Firenze internazionale. L’anno scorso ospitammo i sindaci di città di mezzo mondo, quest’anno abbiamo ospitato Nkosazana Dlamini-Zuma, la Presidente della Commissione dell’Unione Africana, ed ex ministro della Sanità e degli Interni del Sudafrica. Per molti aspetti il futuro dell’Africa è il futuro del mondo. E io credo che anche le città possano (e debbano) avere un ruolo sulla scena politica internazionale, sulla scorta degli insegnamenti di un grandissimo predecessore quale era Giorgio La Pira (che era anche santo, ma questa è un’altra storia!)”

A Gambatesa, se Dio vorrà, forse riusciremo ad ospitare i camperisti che ci faranno l’onore di venire a farci compagnia a Capodanno, una festa spontanea che grazie sempre alla volontà di Dio, è generata direttamente dai cittadini e dal loro estro, senza la “necessità” di avere l’appoggio di enti pubblici o privati che siano.

Almeno in questo siamo liberi!

“• Sul sociale. Abbiamo inaugurato il nuovo Help Center alla Stazione e messo a punto una risposta all’emergenza freddo che fa di Firenze una delle città più all’avanguardia in questo settore. Abbiamo inaugurato alla Madonnina del Grappa la nuova sede del progetto PACI, che è un pilastro a livello nazionale delle politiche di accoglienza e di integrazione.
• Ho partecipato alla vestizione dei nuovi fratelli della Misericordia di Badia a Ripoli e del Galluzzo, come segno d’attenzione della città verso il volontariato. Attenzione che è testimoniata da molti gesti simbolici, come ad esempio il pranzo di Natale che il ristorante più prestigioso della città, uno dei più prestigiosi al mondo, Pinchiorri, ha voluto offrire come tradizione agli anziani di Montedomini.”

Te lo immagini Ferdinando Muccitell?…

“• Ricordando Piazza Dalmazia. Firenze ha riaperto la ferita di un anno fa quando un killer razzista uccise Mor e Modou, due venditori ambulanti senegalesi e ferì altre tre persone di cui una in modo molto serio, Mustafà. Abbiamo scelto di non fare convegni e iniziative del genere, piene di parole cariche di retorica, ma di compiere alcuni gesti simbolici. Il primo dei quali è stato organizzare un concerto al Nelson Mandela Forum. Un concerto per avvicinare quante più persone possibili, specie giovani, aiutando a riflettere sull’accaduto.”

A Gambatesa… Non si riesce ad organizzare il veglione di Natale…

“Per me è stato poi molto emozionante andare a trovare Mustafà, presso l’Unità spinale di Careggi e scoprire un ragazzo – poco più giovane di me – che sta combattendo da una sedia a rotelle, aggrappato alla vita con una dignità straordinaria.”

Volontariato a Gambatesa?
Ne abbiamo parlato tante di quelle volte che è meglio che non torni sull’argomento…

Accoglienza degl’immigrati?
A Gambatesa, in questi anni, tolti coloro che sono passati per il convento di san Nicola, quasi tutti nel frattempo diventati nostri amici, si può solo parlare delle adozioni fatte portando bambini e ragazzi provenienti dall’est Europa, ed anche in questo caso, solo Dio sa a che prezzo, intendendo per tale la spesa in danaro fatta dalle famiglie adottive per incamerare questi nuovi abitanti del borgo.

“• Decoro in centro. Abbiamo iniziato a cambiare i cestini del centro storico. So che questa cosa potrà farvi sorridere. Ma in una città di turismo la sfida di cambiare i cestini (e la testa di chi butta i rifiuti per terra) è una grande sfida. Noi metteremo 300 nuovi cestini in centro: possiamo chiedere un minimo di decoro in più a fiorentini e turisti?”

Cassonetto Derubato Delle Ruote Più Solito Cesso Al Bosco, del 18 dicembre 2012

A Gambatesa danneggiano i cassonetti, depredandoli delle ruote.

“Nel frattempo, la nuova pavimentazione di Via Tornabuoni conferma che le pedonalizzazioni sono, innanzitutto, un’operazione culturale.”

Via San Nicola, Altezza Civico 48, del 17 gennaio 2012

Già ho spiegato che la Cultura e la solidarietà non albergano a Gambatesa, con prove che puoi andare a rivedere in archivio, tanto mi fa schifo ricordarne gli artefici.
E’ però importante rimarcare questo punto che ci mette in “Luce” rispetto a Firenze.
La strada che vedi, così ben ripristinata, fa parte del nostro centro storico, luogo sulla bocca di tutti solo durante le elezioni, quelle municipali, s’intende!

“• Mercoledì ho inaugurato 60 nuovi alloggi di edilizia residenziale in viale Canova. Le case sono certificate in classe “A” permettendo così un minor numero di emissioni inquinanti e un maggior risparmio. Perché il rispetto dell’ambiente in città passa anche dal modo in cui si costruiscono le case.”

Meglio che eviti di mostrarti lo stato dell’ambiente nel quale sono situate le case popolari di via Prima traversa Aldo moro a Gambatesa; farlo, significherebbe insultare la tua intelligenza.
A ciò, va aggiunto che qualsiasi cosa si volesse fare per la salvaguardia ed il ritorno ad un’aria salubre nel nostro paese, cozza fortemente con il numero di morti per tumore che da più di dieci anni a questa parte Gambatesa deve patire.

“• Abbiamo chiuso il programma per il Capodanno 2013 che vedrà quest’anno i consueti quattro concerti nelle piazze di Firenze. Il principale – ancora in Piazza Stazione – vedrà la partecipazione dei Subsonica. In settimana i dettagli, ma dico a chi non sa cosa fare per il capodanno di iniziare a pensare a fare un salto a Firenze (magari dopo il 29 dicembre, così fate persino in tempo a votare alle parlamentarie!)…”

Caro Matteo,
in questo però, a Gambatesa siamo ferrati!

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Se vieni tu qui da noi, magari con il camper che hai utilizzato per la tua campagna elettorale per le primarie, sicuramente resterai sbalordito dalla nostra ospitalità e dal nostro folclore, cosa che deriva dall’essere gambatesano, senza vincoli politici o religiosi di sorta; cosa mal vista da chi si ritiene potente, ma fonte di gioia e di vita per noi del popolo che, ufficialmente durante quella Santa Notte, ma ormai durante l’intero resto dell’anno, sappiamo fare a meno del “Servizio interessato” di questi babbioni, utili esclusivamente a sé stessi e ad una risma di loro leccapiedi, gente che li attornia per raggranellare la miseria con la quale vivere la propria vita da schiavi.