Di Vincenzo Ciccone
Bianconeri Ospiti Del Napoli Barrese
Un’altra neopromossa campana – dopo il Casagiove dell’esordio al PalaPedemontana, il Napoli Barrese per la prima trasferta stagionale – con due settimane intercorse tra la gara che ha aperto la quarta stagione consecutiva in cadetteria per i bianconeri e quest’impegno in programma nel terzo sabato di ottobre a San Sebastiano al Vesuvio, complice anche il turno di sosta con cui hanno dovuto fare i conti i venafrani.
Una long transition che ha visto il gruppo continuare a lavorare sodo sia fisicamente, grazie al costante lavoro del preparatore atletico Walter Primavera che ha messo ulteriore benzina nei muscoli della squadra che dal punto di vista tecnico con il trainer Gennaro Rizzo, «Per la voglia dei ragazzi di ritrovare immediatamente il campo – spiega lo stesso trainer –. E’ stato un lunghissimo periodo d’attesa, soprattutto perché la gara con il Casagiove ci ha lasciato tanto rammarico. Siamo pienamente convinti di aver dato vita ad una buona prestazione all’esordio, avendo dimostrato sul campo che avremmo meritato ben altra prospettiva rispetto a quella degli zero punti. Questo però deve servirci da stimolo e darci ancora più forza nel continuare a lavorare secondo l’attuale modus operandi perché siamo sulla strada giusta e quella volontà di rifarci, ci ha fornito una carica in più, così da imporci maggiore attenzione e centrare già nelle prossime gare il risultato, giusto merito del lavoro espresso sul campo».
A mente particolarmente lucida poi, Rizzo ritorna anche sul match contro il Casagiove. «Sono due settimane di fatto che rivedo dentro di me la partita e ritengo che sia stata la frenesia di rincorrere il risultato e di portare l’inerzia della contesa subito dalla nostra parte l’unico aspetto che ci ha finito con il mettere in difficoltà, al di là di alcune decisioni arbitrali che non condivido, ma su cui non voglio soffermarmi per far sì che non divengano alibi al pari di quella che è stata la prestazione del loro portiere. Senz’altro, lo hanno detto un po’ tutti gli addetti ai lavori presenti ed è stato ammesso dai nostri stessi avversari, si è trattato di una gran bella partita, dove in diverse circostanze abbiamo agito troppo sul nervosismo, ma cifre alla mano, su quaranta minuti effettivi, in trenta abbiamo avuto noi il possesso palla, abbiamo fallito un rigore e colpito anche un palo, segnale del fatto, indubbiamente che lo staff sta lavorando con profitto».
Aspetto di non poco conto anche in vista di questo match con il Napoli Barrese. «Ho avuto modo di vedere due loro gare, quella in casa con l’AMB Frosinone e l’altra in esterna a Casagiove – aggiunge il tecnico dei venafrani – e devo dire che ne è emersa una squadra compatta e votata al sacrificio».
Da un punto di vista fisico non si segnalano particolari problemi tra i venafrani che però dovranno fare a meno degli squalificati Adriano Foglia e Giliberti. «Due rotazioni non marginali è vero – riconosce Rizzo –, ma il nostro è un corpo di quindici elementi, ognuno dei quali può dare qualità e quantità alla squadra nei minuti in cui è chiamato in causa. Peraltro, voglio anche fare un plauso ad Adriano Foglia che nonostante la squalifica ha lavorato in queste due settimane come se dovesse scendere in campo in questo match e che pur dagli spalti, in Campania, sarà parte integrante della squadra, come fosse uno dei protagonisti sul rettangolo di gioco».
Laddove a livello di condotta tattica lo Sporting Venafro dovrà scendere in campo «con la convinzione legata al nostro modo di approcciare e condurre la contesa, come fatto già col Casagiove, facendo emergere pienamente la nostra idea di gioco senza dover rincorrere o adattarci alle peculiarità dell’avversaria». A partire dal calcio d’inizio fissato alle ore 15 con direzione arbitrale affidata al tandem calabrese composto dal vibonese Antonino Mandaradoni ed il cosentino Maurizio Barcio con cronometrista Aniello Maione di Ercolano.