Di Camillo Berardi
La mia passione è quella di musicare canti in dialetto abruzzesi ed oggi mi fa piacere presentarne uno a titolo di curiosità: è intitolato. “Ma che è ‘stu scontentu” (Che cosa è questo eterno disagio) e in questo caso, il vernacolo è abbastanza comprensibile.
Questo canto aquilano esprime la struggente malinconia di chi – sentendosi dotato di una grande apertura d’ali – non ha trovato spazio nel piccolo mondo soffocante in cui la sorte lo ha costretto a vivere. Non gli resta che evadere nel sogno. Ecco il testo in vernacolo aquilano:
Ma che è ‘stu scontentu
Versi di Maria Luisa Frasca
Musica di Camillo Berardi
Il Canto ha vinto il 1° Premio assoluto per la Canzone Dialettale Abruzzese alla 13^ edizione del Concorso “Vernaprile” organizzato dalla “SMS Fratellanza Artigiana” di Teramo.
Il brano è stato premiato con la seguente motivazione: “L’opera è valida, originale con il rispetto degli antichi stilemi e si presenta come un lavoro molto raffinato nel quale la tradizione è giocata con classe”.
In occasione della Cerimonia di Premiazione, mi è stato richiesto di presentare al pubblico e alle autorità presenti il canto vincitore. Io, fuori programma e arricchendo il prestigio della manifestazione, ho corrisposto alla richiesta del Comitato Organizzatore, offrendo l’esecuzione del brano affidata alle voci del soprano Adele Ciavola e del contralto Valentina Bruno accompagnate, accompagnate da me con la tastiera.