Di Gruppo Apistico Paritetico VOLAPE
Ieri, ad Agnone, l’Accademia dei Georgofili ed in particolare il dr.Nicola Mastronardi ha organizzato un interessantissimo, qualificato e qualificante convegno sul tema delle aree interne, denominato “La Terra è Alta”.
Schierato per l’occasione un parterre di professori universitari, tutti rigorosamente georgofili, docenti che dopo l’introduzione del prof. Marzi (Presidente della Sezione Sud-Est dell’Accademia) hanno relazionato sul valore dei paesaggi (prof.Pazzagli), sul rapporto montagne e foreste (prof.Marchetti), sulla zootecnia autoctona (prof.Pilla), sui prodotti tradizionali e di montagna (prof.Marconi) sulle aree protette (prof.Cannata) e sulle filiere corte (prof.Nardone e prof.Belliggiano).
Hanno brillato per l’assenza gli amministratori locali che evidentemente hanno snobbato il tema o hanno considerato i relatori non alla loro altezza. Presenti solo i Presidenti dei due Gal, Alto Molise, Serena Di Nucci, e Molise Rurale, Paola Moscardino. Come dire, decisamente un’occasione mancata per chi ha il compito di governare il territorio.
Tanti gli spunti venuti fuori nelle varie relazioni, temi che se approfonditi opportunamente, possono contribuire concretamente all’aggiornamento delle strategie da adottare per affrontare i problemi che interessano questi territori.
“Circa l’80% del territorio italiano è collinare o di montagna dove ci sono oltre 12 milioni di ettari di boschi, in avanzamento. Un territorio fortemente interessato da un nuovo esodo verso i centri urbani, con un grave impoverimento della presenza dell’uomo, delle attività e quindi del presidio. E’ necessario costruire ed attuare una nuova strategia che sappia innanzitutto ridare dignità a chi vive ed a chi lavora in collina ed in montagna, invertendo il paradigma antico che considera l’agricoltura un lavoro “basso”, trasformandolo per l’appunto, come recita il titolo dell’evento, in “Terre Alte”. Gli apicoltori molisani che con i loro apiari svolgono prevalentemente la loro attività quotidiana proprio in collina ed in montagna, quindi vivono sulla loro pelle le difficoltà che si incontrano in queste aree, hanno seguito con grande interesse gli interventi che si sono succeduti nel Convegno. Tutti condivisibili anche perché tutti ricchi di “scienza e coscienza”, competenza e passione. Cioè degli ingredienti giusti per affrontare un tema che deve parlare di “ecologia integrale” per usare le parole di Papa Francesco. Gli apicoltori ora chiedono che tutti gli attori coinvolti, accademici, amministratori locali, delegazioni parlamentari, nazionali ed europee, associazioni di rappresentanza, associazioni ambientaliste e dei consumatori, sappiano finalmente sedersi intorno ad un Tavolo per incominciare concretamente a costruire la “Filiera delle Terre Alte”, una sfida difficile, ma che potrebbe cambiare il futuro della nostra Regione, trasformando i tanti vincoli in irripetibili opportunità”. Questa la dichiarazione di Riccardo Terriaca in rappresentanza del Gruppo Apistico Paritetico VOLAPE che rappresenta la maggioranza degli apicoltori molisani.