Di Luca Giordano
Che internet abbia il potere di dar voce ai cretini, questo già lo sapevamo. Di fatti è notizia rimbalzata su tutti i giornali, delle frasi che hanno destato particolare scalpore pronunciate dalla influencer Giulia Torelli.
A detta sua infatti, questa sostiene che gli anziani non debbano votare e che anzi debbano stare in casa fermi ad aspettare la chiamata del signore.
Ovviamente l’ influencer è una delle tante che sulla rete si ritiene insoddisfacente del risultato delle elezioni e per questo incolpa la generazione più adulta del nostro paese, cosa davvero senza senso.
Se però da una parte si possono leggere le frasi demenziali di quest’individua, dall’altra vengono scritti centinaia di migliaia di commenti offensivi e denigratori sotto le foto di lei, rendendola così bersaglio di flotte di ‘odiatori da rete’ (ecelebre senza merito alcuno: NDR). In questo caso, oltre a doversi scusare per le parole insensate dalla Stessa pubblicate, credo che la ragazza sappia reagire alla macchina del fango che si è attivata contro di lei. La vera domanda da porsi in maniera neutrale però, va ricercata nel quanti ragazzi si sono suicidati trovandosi al centro dell’attenzione per qualche bravata posta in essere, più o meno con cognizione di causa.
Morale della storia: bisognerebbe aver più coscienza dello strumento che permette di compiere azioni come quella descritta, dispositivi che abbiamo sempre in mano, oltre a pensare bene prima di pubblicare qualcosa sulla rete perché è molto facile restare impigliati in essa.