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Orazio

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Un Altro Amico Della “Combriccola”

Orazio fra noi

Lo dico per chi pensa di non poter fare nuove amicizie senza accedere alla Rete:

TI SBAGLI!!!
Ed ora te ne do la riprova.

L’altro pomeriggio, uscendo come faccio tutti i giorni, vengo avvisato da Johnny che nel bar di Salvatore a Ccett, lui ed un suo collega di lavoro, Orazio da Colle Sannita (BN), stavano aspettando che ci unissimo a loro.
Io, Totore, Donato e Vittorio Panico, nel frattempo stavamo bevendo la solita Birra Forst da Caffter; così una volta svuotati con calma i bicchieri, abbiamo deciso di accettare l’invito di Giovanni.

Io avevo avuto modo già qualche tempo prima di parlare con Orazio, ma l’altro pomeriggio, chissà come, chissà perché, il discorso si è fatto più interessante.
Abbiamo discusso del più e del meno per circa tre quarti d’ora ed io ho trovato in Orazio, un uomo intelligente ed ironico, umile ma nello stesso tempo Capace, insomma, ho trovato in lui un nuovo amico, atteso che io cerchi di trovare amici fra chi è meglio di me.

La cosa sembrava finire con il saluto che ci separava prima della cena; invece, al tornare fuori dalla tana, ho ritrovata la squadra che si era formata presso a Ccett, tutta da “Per Sempre Pizza”, escluso Johnny che evidentemente era in tutt’altre faccende affaccendato, sostituito però egregiamente da un altro amico: Lay.
A noi si è unito mio fratello e tutti insieme abbiamo attesa l’uscita delle teglie di pizza che poi abbiamo abbondantemente rapinate.

Siamo stati bene e fra una barzelletta e l’altra, raccontate dall’intramontabile Vittorio Panico, senza accorgercene siamo arrivati a mezzanotte.

E pensare che Orazio sarebbe dovuto rientrare a casa dopo aver terminata la giornata lavorativa:
Chissà come lo avrà trattato la sua compagna al rientro!

Nulla di preoccupante, Orazio lo abbiamo traviato noi!

Noi che vogliamo essere allegri.
Noi che sappiamo navigare nella vita senza piangere.
Noi insomma, che vogliamo vivere e viviamo.