Di Giovanni Carugno
È terminato con significativi riscontri e risultati positivi il workshop “Climate Impacts and Heritage Vulnerabilities” che si è svolto nella sede universitaria di Termoli dal 13 al 22 settembre. Si è trattato di una dieci giorni di workshop intensa e partecipata che rientra nelle attività previste per il progetto e-CREHA (education for Climate Resilient European Heritage Architecture) del programma ERASMUS+ KA203 – Strategic partnership for higher education (www.ecreha.org) che annovera, tra i partner, l’Università degli Studi del Molise.
La sede universitaria adriatica del Polo didattico di Scienze turistiche ha accolto, oltre agli studenti dei corsi UniMol di ingegneria civile e turismo, docenti e studenti di architettura, geomatica, archeologia, provenienti da Francia, Olanda, Turchia, Bulgaria, Norvegia e Polonia per un totale di 48 partecipanti.
La componente studentesca ha elaborato progetti su quattro specifiche aree territoriali del Molise: Guardialfiera, Pietrabbondante, Agnone e Petacciato; le tesi progettuali si ponevano lo stesso obiettivo, tutte con un denominatore comune: ridurre la vulnerabilità agli impatti del cambiamento climatico del patrimonio archeologico, architettonico e paesaggistico-ambientale.
Durante le giornate di analisi, discussione e confronti, si sono svolti seminari e attività di lavoro di gruppo caratterizzati da un approccio interdisciplinare così da promuovere e favorire tra i partecipanti conoscenze e abilità integrate e ad ampio raggio, in modo da sviluppare una cultura della ricerca, della prevenzione, mitigazione, adattamento e sviluppo sostenibile, nel campo di interazione tra cambiamento climatico e patrimonio culturale costruito.
Le soluzioni proposte dai partecipanti hanno poi messo in evidenza una diversità molto positiva negli approcci progettuali e tutti, studentesse e studenti, hanno dimostrato il loro coinvolgimento maturo e responsabile in una vita comunitaria e di cultura attiva.
Alla cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione hanno presenziato la Direttrice del Dipartimento di Bioscienze e Territorio, prof.ssa Stefania Scippa, la prof.ssa Rossella Nocera (coordinatrice locale del progetto) e il prof. Luciano De Bonis dello stesso Dipartimento, oltre alla prof.ssa Irene Curulli, della Eindhoven University of Technology, coordinatrice generale del progetto e-CREHA.