Di Vittorio Venditti
La Costante Non Cambia
Superficialità Politica E Gestionale? – Questo è stato il sottotitolo proposto quattro anni e mezzo fa, quando a vincere è stato chi oggi si è ripreso per rimonta, grazie al ‘sostegno’ di quelli che ‘poi che mangio?’, ma sempre con il medesimo clima e lo stesso funerale.
Oggi si dice che la guerra la faccia da padrona, solo perché si combatte in territori appetiti dal Potere, come se i combattimenti di quasi un lustro passato fossero degli scherzi della natura. In questi giorni si fa in modo che anche chi potrebbe avere la dignità di sapersela ‘sgavagnare’, abbia il dovere civico di soffrire per ossequiare l’innata voglia di sopraffazione che l’uomo ha sui suoi simili, tanto da far apparire evidente che a stretto giro di posta, in Italia e non solo, si passerà un periodo che farà impallidire gli anni più oscuri della seconda guerra mondiale, il momento venuto dopo quell’armistizio che facendo vedere lucciole per lanterne, ha prevista la fine di qualcosa che era invece solo all’inizio vero. Il momento dunque è propizio perché cambi tutto affinché nulla venga modificato, nemmeno in quella regione che non esiste al punto di potersi permettere di offrire a chi prima arriva la maggior parte dei seggi rappresentativi non si sa bene più neanche di cosa.
Il Tutto A Spese Dei Soliti Fessi.