Molise: Arriva L’Autunno E Si Svuotano I Paesi

Di Luca Giordano

Ormai macchine con targa straniera non se ne vedono più in giro. È tornato l’autunno e con esso anche tutti gli impegni quotidiani. Eppure quanto erano belli i nostri paesini (soprattutto quelli montani), pieni di ragazzi originari della nostra terra, figli di emigranti di seconda o di terza generazione che d’estate tornano nella casa di famiglia in Italia.

Borghi Fantasma

Magicamente d’estate riprendono vita anche le poche attività presenti in questi borghi che d’inverno prendono l’aspetto di paesi fantasma, desolati per l’assenza di abitanti.

Se però i giovani emigrati si sentono italiani solo per un senso di appartenenza familiare, più che altro, il vero problema da risolvere sarebbe quello di non far fuggire i ragazzi che abitano stabilmente in questo nostro territorio così poco appetibile per le nuove generazioni. Così riparte la moria di attività commerciali e spesso di degrado urbano per questi luoghi non vissuti dove le erbacce e gli escrementi di animali sono i padroni indisturbati dei piccoli villaggi molisani. Occorrerebbero politiche serie a sostegno dei giovani per provare a rilanciare un territorio come quello nostro che ha molti punti di forza non sfruttati (per esempio a livello turistico).

Ma come si sa, politica e serietà non possono stare bene insieme nella stessa frase.