Di Antonella Iammarino
Al simposio Ai margini della società che si è tenuto lo scorso fine settimana nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano era presente anche una delegazione di Legacoop Molise. L’iniziativa ha voluto porre l’attenzione sulla condivisione di esperienze di prossimità e di cura nei confronti delle persone più fragili e in particolar modo dei carcerati, dei nuovi poveri e dei migranti.
Alla cerimonia presieduta dal Presidente della Fabbrica di San Pietro, il Cardinale Mauro Gambetti, hanno preso parte trecento persone circa, in rappresentanza di associazioni, cooperative e realtà diverse che operano nel terzo settore.
Il Molise era presente con l’esperienza realizzata dal mondo cooperativo nel Comune di Castel del Giudice dove protagonista è stata ed è tuttora l’accoglienza di famiglie di richiedenti asilo fuggite dai loro territori alla ricerca di una vita dignitosa. Qui Artemisia, la prima cooperativa di comunità del Molise, ha attivato un sistema di integrazione capillare e graduale della comunità migrante, offrendo supporto costante alle famiglie nella routine quotidiana, come accompagnare i bambini a scuola o fare la spesa. In un’ottica di autonomia.
“Siamo stati orgogliosi di portare alcune eccellenze della nostra regione che l’accoglienza ce l’ha nel sangue e che attraverso metodi e strumenti innovativi è riuscita a farla diventare efficace e professionale – ha dichiarato il presidente di Legacoop Molise, Chiara Iosue -. A Castel del Giudice è stato applicato un nuovo modello di integrazione, adattato al territorio e vissuto in pieno dalla popolazione. Eravamo l’unica cooperativa di comunità tra tutti i partecipanti e attraverso la nostra esperienza, abbiamo dimostrato quanto il mondo cooperativo può fare in termini di sviluppo del territorio e inclusione sociale”.