Di Luca Giordano
Miss Italia è stato il sogno di tantissime ragazze dal dopoguerra ai primi anni del duemila. Ovviamente, poteva partecipare al concorso soltanto colei che aveva i canoni estetici per rappresentare la bellezza italiana e che poi facendosi notare in quella kermesse poteva farsi largo nel campo dello spettacolo e del cinema (basti pensare alla Loren, Lollobrigida, Colombari e Leone, tutte passate da miss Italia).
I tempi però cambiano e con loro anche le società. Così (giustamente) la figura della “donna oggetto ” è andata fuori moda per lasciare spazio a valori ben più importanti (come intelletto, cultura e autonomia lavorativa) che hanno fatto fallire di fatto le passerelle “sculettanti” di miss Italia in diretta televisiva.
Se da qualche anno la tv ha bandito dai suoi canali la gara di bellezza, sui social non è mai tramontata la voglia di apparire da parte di ragazze reputate secondo i canoni della nostra società come delle vere bellezze.
Pensionata la fascia e la corona della vecchia competizione, la guerra si è spostata sui social, dove per aver un grande numero di seguaci bisogna scoprirsi sempre più.
Ovviamente per farsi notare nel marasma di internet bisogna raccogliere un grosso bacino di fan che faranno da sponsor per agenzie pubblicitarie e o televisive che metteranno sotto contratto la ragazza proprio come avveniva con le finaliste di Miss Italia.
Cambiano i tempi, cambiano i costumi e soprattutto cambiano i mezzi per mettersi in mostra per chiunque voglia partecipare al gioco della più bella del reame.