Di Eliana Marinelli
Assunzioni In Frenata Nel Comparto Manifatturiero E Nel Commercio
Sono 524mila i lavoratori ricercati dalle imprese in tutta Italia per il mese di settembre, 2mila in meno (-0,4%) rispetto a quanto programmato un anno fa. In frenata il comparto manifatturiero (-13,6% pari a 15mila posti in meno rispetto a settembre 2021) e soprattutto il commercio (-30,0%, con una diminuzione di oltre 25mila contratti sempre rispetto a 12 mesi fa). Su queste dinamiche sta incidendo in particolar modo il continuo rialzo dei costi dell’energia e delle materie prime, con i relativi effetti sull’inflazione e sui consumi.
In Molise le assunzioni previste dalle imprese manifatturiere e dei servizi nel mese di settembre risultano pari a circa 1.550 unità, in diminuzione, anche in regione, rispetto a quelle programmate un anno fa del 6,1%. Il confronto con il mese precedente registra, al contrario, un aumento della domanda di lavoro, con circa 400 assunzioni previste in più. Per quanto riguarda il trimestre settembre-novembre 2022 le assunzioni previste superano di poco le 4.500 unità con una flessione del -4,6% rispetto all’analogo trimestre del 2021.
Nel dettaglio regionale, l’industria molisana nel suo complesso prevede di assumere circa 550 profili professionali, in diminuzione del 3,5% rispetto a un anno fa: a determinare tale risultato è il rallentamento della richiesta di profili da impiegare nelle industrie manifatturiere (-15,4%). Di contro continua l’andamento positivo delle costruzioni: 330 le entrate programmate nel mese, +6,5% rispetto a 12 mesi fa.
Sono circa 1.000 i contratti di lavoro previsti dalle imprese dei servizi per settembre (-7,4% su settembre 2021). Il dato negativo, in questo caso, è imputabile soprattutto alla contrazione del commercio (-32,4% rispetto a 12 mesi fa, circa 100 entrate previste in meno), seguito dai servizi alle imprese (-12,1%, -40 entrate previste in meno). Andamento positivo per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici in genere (+10%, +20 entrate previste in più) e per i servizi alle persone (+7,1%, anche in questo +20 entrate previste).
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta alle figure professionali previste in ingresso (circa il 64% del totale). Seguono i contratti a tempo indeterminato (19%), gli altri contratti non alle dipendenze (10%), i contratti di somministrazione (3%), gli altri contratti alle dipendenze (2%), i contratti di apprendistato (2%) e i contratti di collaborazione (0,6% del totale).
Circa 450 assunzioni (pari al 29% del totale) potrebbero riguardare giovani fino a 29 anni. Tra le figure high skills quelle maggiormente ricercate per questa fascia d’età sono i Tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione. Tra gli Impiegati, professioni commerciali e nei servizi figurano i Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici e i Commessi e altro personale qualificato nella grande distribuzione. Tra gli Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine si evidenziano, infine, gli Operai specializzati e conduttori di impianti nell’industria alimentare.
A settembre, la difficoltà di reperimento dichiarata dalle imprese molisane riguarda complessivamente il 38,2% delle assunzioni programmate (7 punti percentuali in più rispetto allo scorso anno). La causa prevalente si conferma essere la “mancanza di candidati” (25,1%) con una quota quindi superiore al doppio dell’altra motivazione, la “preparazione inadeguata” (11,4%). Il mismatch riguarda soprattutto gli operai specializzati (47% la quota di entrate difficili da reperire); a seguire le professioni tecniche (35,6%) e i conduttori di impianti fissi e mobili (33,3%).