Di Vincenzo Ciccone
CASAGIOVE FUTSAL CLUB 4
SPORTING VENAFRO 0
(primo tempo 0-0)
CASAGIOVE FUTSAL CLUB: Fuschino, Russo An., Sabino, Palmieri, Imparato; Ottagono, Russo Fr., Russo K. Fr., Pietroniero, Di Martino, Cianciola, Tartaglione. All.: Panniello.
SPORTING VENAFRO: Andreozzi, Cimino, Zancanaro, Iacovino, Fetta; Felace, Giliberti, Rossi, Siano, Monnola, Marino, Di Paolo. All.: Rizzo.
ARBITRI: Tannese (Ariano Irpino) e Cagno (Napoli).
CRONOMETRISTA: Pompeo (Castellammare di Stabia).
RETI: 21’49” Russo An., 31’40” Sabino, 37’47” e 38’50” Imparato.
NOTE: ammoniti Cianciola (CFC); Rossi e Zancanaro (SV). Tiri liberi: Casagiove Futsal Club 0/0; Sporting Venafro 0/0.
Il primo impegno ufficiale – il turno d’avvio della Coppa della Divisione – non regala sorrisi allo Sporting Venafro che esce sconfitto per 4-0 a Casagiove contro il quintetto di casa, passivo estremamente pesante però per quanto fatto vedere dagli uomini di mister Rizzo, soprattutto durante la prima frazione.
Senza lo squalificato Adriano Foglia, i bianconeri provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo e nel primo tempo riescono anche a creare più di qualche grattacapo all’estremo difensore di casa Fuschino che riesce a cavarsi d’impaccio.
In avvio di ripresa, Antonio Russo porta in vantaggio i suoi e – da quel momento – la contesa diventa una scalata dolomitica per i bianconeri che devono fare i conti anche con il raddoppio di Sabino. Sul finale, per tentare di riportarsi in carreggiata, Rizzo opta per Iacovino portiere di movimento per sfruttare l’opzione del gioco a cinque, ma due ‘liberazioni’ dalla propria area di Imparato consentono al giocatore di centrare una doppietta ed al Casagiove di infilare il poker e guadagnarsi l’accesso al secondo turno contro il Canosa.
«Senz’altro l’assenza di Adriano ha influito, però quello che più mi amareggia – spiega a fine gara il tecnico Gennaro Rizzo – è aver dato vita ad un primo tempo con tante occasioni non concretizzate perché poi, quando finisci per andare sotto, la contesa si fa più intricata e nonostante il grande sforzo tecnico ed atletico, lasci campo libero ai tuoi avversari. Ora dovremo far sì che questa gara ci possa essere di utile insegnamento nelle tre settimane di lavoro che ci restano prima dell’inizio del campionato per definire tutti gli opportuni correttivi di carattere tattico».