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Il Concorso Della Discordia

Di Vittorio Venditti

Ricomincia La Battaglia

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Fonte:
N. 00049/2011 REG.RIC..

Prendendo spunto dall’articolo, Terremoto sul concorso all’anagrafe: il TAR accoglie il ricorso e cambia la graduatoria. | GambatesaBlog.info, argomento già a suo tempo trattato con il medesimo titolo, volendo far luce sull’argomento, torno a mio modo a parlare di qualcosa che oggi appare su giornali e siti internet, perché soprattutto questi ultimi sono una realtà del presente, ma che è notizia fritta e rifritta, atteso che ogni concorso abbia i suoi vincitori e che ogni sconfitto, qualunque sia la provenienza, da sempre abbia da ridire.

Va detto innanzitutto che quando si attacca frontalmente una qualsiasi proposizione, sia che la si voglia eliminare, sia che la si voglia difendere, per amore di verità, innanzitutto vanno citate correttamente le fonti, quindi, nel caso specifico, va mostrato il “Pomo della discordia”.
Per questo, sommessamente ma in maniera chiara, mi permetto di stigmatizzare il comportamento di chi, pur giustamente esprimendo le proprie idee, ha dimenticato di porre all’esame della tua intelligenza l’argomento del contendere, rimesso da quest’inutile sito in testa all’attuale farneticazione, permettendo a te di trarre le tue personali conclusioni, e poi, di leggere il pensiero di chi scrive sull’argomento.

Ogni mancanza può dare adito a reazioni non sempre piacevoli da sopportare.

Fatta questa premessa, al di là delle valutazioni personali, legittime se con ciò non s’infranga la Legge o si leda la reputazione di chi viene coinvolto, risulta sempre necessario entrare nella notizia e sentire tutte le versioni.
Per questo, prima di dare la mia valutazione in merito, lette le deduzioni di chi si pone contro il risultato oggetto della sentenza di cui sopra, questa mattina ho sentita Lucia Cirelli, che ha accettata la chiacchierata e mi ha permesso di sintetizzare il suo pensiero, sintesi di seguito riportata:

“Da cittadina e persona che conosce il ramo, non posso far altro che rispettare La Sentenza, cosa normale, visto che le sentenze di un giudice, al di là delle aspettative, vanno accettate e soprattutto Rispettate.
Da dire che a garanzia di ognuno di noi, prima di ogni applicazione delle sentenze stesse, è permessa la controdeduzione e l’appello, quindi se il cittadino agisce nel giusto, null’ha da preoccuparsi, tutto ha da guadagnare.
In merito a quanto mi coinvolge, mi sarei aspettata una diversa conclusione, ovvero, mi sarei aspettata una conclusione, visto che il documento stesso mette in chiaro qualcosa che non può considerarsi tale.
Serena però nel reagire e confortata dal fatto di avere la coscienza tranquilla in merito al mio non aver fatto nulla in alcun modo per falsare il concorso che ritengo di aver vinto legittimamente, nel rispetto per ogni sentenza e con il consiglio di chi è preposto, a breve risponderò secondo quanto dettato dalle Leggi vigenti, sia per difendere il lavoro che ho acquisito grazie al concorso in questione, sia per difendere la mia reputazione, con l’ovvia rivalsa nei confronti di terzi che evidentemente, con il loro dire, ne stanno ledendo le fondamenta”.

Questa ripeto, è la sintesi delle parole di Lucia Cirelli, rilasciate a gambatesaweb alle nove e quarantacinque di oggi, venerdì trenta novembre duemiladodici.

Prima di Lucia però, ho avuta la creanza di sentire anche chi, a detta dei detrattori, avrebbe pilotata tutta la storia:

L’allora ed attuale Sindaco, Emilio Venditti.

Il Nostro, (che fra l’altro mi ha fornito il numero e la data della sentenza in questione, dandomi la possibilità di ricercarla, leggerla e metterla a tua conoscenza), senza mezzi termini ha risposto:

“ritenendo lesa la reputazione dell’amministrazione municipale, a breve agirò a mezzo querela nei confronti di chi ha tratto facili conclusioni dalla sentenza in questione, strumentalizzando per proprio conto ed interesse un documento che per Legge non è ancora parola definitiva sul caso.
Aggiungo di aver agito sempre, quindi anche in questo caso, secondo quanto imposto dalle Leggi vigenti, Leggi delle quali mi servirò per mettere a tacere una volta per tutte quelle voci che mi denigrano”.

Anche in questo caso ho dovuto fare la sintesi delle parole di Emilio, anche perché entro oggi, dovrei ricevere una risposta ufficiale che domani, (se mi arriverà), porrò al tuo esame.

Per ora attendiamo gli sviluppi, senza calcare la mano sul pettegolezzo, ma con gli occhi e le orecchie aperte per capire come la cosa andrà a finire e divulgarla al mondo.