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Perle Dal Fronte

Di Ouday Ramadan

Vi trascrivo la testimonianza di una donna siriana con la preghiera di diffondere
L’incontro è avvenuto il 4 novembre 2011

Siria

“In Siria non esiste alcuna differenza tra uomo e donna in ambito lavorativo; qui, la donna che lavora ha un ruolo importantissimo, si applica in qualsiasi campo voglia, in completa libertà.

Mio padre era un muratore, ma grazie al sistema pubblico siriano è riuscito a farci studiare tutti fino all’università; il diritto allo studio, dall’asilo all’università è praticamente gratuito ed è a spese dello stato.

Io sono un ingegnera civile, un settore lavorativo per niente facile, avevo 30 operai e li dirigevo. La situazione è precipitata. Sono spuntati gruppi armati che aggrediscono la gente, tra cui alcuni ingegneri che lavoravano alle dighe. Una volta hanno fermato un ingegnere che viaggiava in automobile, gli hanno rubato la macchina, lo hanno picchiato e lo hanno lasciato legato in mezzo alla strada. Se volete sapere il nome è Wael Gharib un collega che lavorava a Idlib.

Si sta diffondendo un clima di fanatismo e fondamentalismo religioso. Ora i colleghi che vengono a trovarmi nel mio ufficio hanno cambiato del tutto il loro atteggiamento: mi salutano con un cenno senza avvicinarsi e vanno a sedersi il più lontano possibile. Noi siamo una famiglia normale e non una famiglia borghese, né facciamo parte del partito Baath al potere, non apparteniamo a una categoria privilegiata, siamo semplicemente cittadini. Questa crisi mi ha convinto della necessità di sostenere il governo perché se emergessero i fratelli musulmani e i fondamentalisti andassero al potere in Siria per noi sarebbe davvero difficile”.

Jomana Haddad, ingegnere vice capo delle infrastrutture siriane.

A voi lascio la Boldrini , la Meloni e tutte le collaborazioniste dell’impero Statunitense.