Di Vittorio Venditti
Oggi Un Po’ Più Leggero!
Sarà l’attenzione data alle primarie di ambedue le fazioni in eterno combattimento per l’acquisizione delle poltrone presso le mangiatoie, rifornite a nostre spese, fatto sta che anche le notizie foriere di alta vergogna stentano a venir pubblicate.
I miei due collaboratori di fiducia però, qualcosa sempre la trovano!
Ecco quindi il risultato per questa tornata.
Partendo dal nono posto, ecco qualcosa che già leggendo il titolo ti fa arrabbiare:
Andrea nome femminile? Via libera dalla Cassazione.
Commento di Mario:
“Un primo passo verso la “parità”?
E pensare che questi esseri togati, vengono pure pagati per esprimersi su quesiti di cotanta importanza per l’interesse Nazionale…
Ma a proposito di nazionale, in seguito alla sentenza in oggetto, a partire da ora, Andrea Barzagli, Andrea Pirlo e Andrea ranocchia, potranno giocare anche nella squadra Patria femminile?”.
Commento mio:
Ecco perché l’Italia è sempre di rincorsa.
Il nome Anna, in Palestina era considerato maschile, (vedi Bibbia), lo stesso nome Andrea, (l’apostolo si dice fosse un maschio), nei paesi nordici è considerato femminile e per essere maschile riceve il suffisso “S”…
Potrei continuare per un bel pezzo, ma rischierei solo di tediarti, atteso che purtroppo se i nostri governanti eliminassero un po’ di burocrazia a vantaggio della praticità, si potrebbero recuperare tempo e risorse per la crescita, quella vera, scevra magari da inutili, quanto fastidiosi orpelli, imposti da una tradizione oscurantista dura a morire.
Va detto che questa notizia ha fatto schifo anche al p c, che me l’ha proposta nella casella della posta indesiderata.
Per chiudere: conosco una bambina, bella e vivace che periodicamente viene dall’estero, figlia di emigrata d’origine nostrana, di nome Andrea, che non è per niente traumatizzata dal fatto che porti quel nome da prima di una così “Altisonante” ed importante decisione della Corte Suprema di uno Stato satellite come quello italico…
Ottava posizione per un altro orpello degno di noi italiettani:
‘Ergastolo per il femminicidio’, proposta di legge Bongiorno-Carfagna – Cronaca – ANSA.it.
Commento di Mario:
“La parità quando a loro conviene, poi, in barba alla Costituzione che ipocritamente sancisce che tutti sono uguali, queste vorrebbero una legge che metta nero su bianco di fatto la diversità.
Non basta quella riserva indiana detta quote rosa, adesso vorrebbero diventare anche vittime di serie a, quando sono loro a detenere il vero potere, per demerito del maschio che si fa soggiogare da quell’arma che la femmina usa legittimamente per fruire della “debolezza” del maschio babbeo che non si può considerare vittima se e quando consapevole del reciproco scambio di generosità”.
Commento mio:
Scusa amico mio, ma io sono molto più pragmatico e cattivo.
In prossimità delle elezioni politiche, gente che è stata in parlamento ed al governo esclusivamente per pavoneggiarsi, (in politica questa “virtù” non è prettamente femminile, ma in questo caso è stata più che ben espressa), adesso cerca di mostrarsi utile alla causa.
Come quegli studenti che dopo aver occupate le scuole per i primi tre mesi dell’anno, e non aver fatto nient’altro per il secondo periodo, gli ultimi dieci giorni del terzo trimestre, quando la primavera si mostra in tutto il suo splendore, si chiudono in camera per far vedere che studiano, in attesa del responso di fine anno, generalmente criticato da costoro perché inesorabilmente negativo che condanna i Nostri all’esame di riparazione, per la gioia dei genitori che devono spendere soldi durante i tre mesi che dovrebbero servire alle vacanze, utili invece al lavoro nero degl’insegnanti che devono ripreparare in corsa chi non ha fatto niente durante i nove mesi precedenti.
Ma alla fine della fiera: atteso che di fronte alla Legge siamo tutti uguali, che differenza c’è se a morire per mano violenta sia un maschio o una femmina?
A che titolo il morto può venir dichiarato di serie B rispetto alla morta?…
Settima piazza ad una notizia che ci trattiene sul tema delle discriminazioni ma…:
«Sei nera, sull’autobus non sali». Bufera su un autista dei bus di Civita Castellana – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“E poi dicono che siamo in un Paese civile…”.
Commento mio:
Come letto nell’articolo, i fatti vanno accertati con cura.
Visto che siamo a questo punto e garantito che fa più notizia accodarsi al punto di vista prospettato dal titolo, da “Voce fuori dal coro”, ma testimone di tante furbizie che hanno visto e vedono per protagonisti invalidi di ogni risma o persone autoqualificatesi “Deboli”, mi permetto di dire: E se l’autista avesse avuta ragione?
Sai quante volte mi è capitato di assistere a manfrine tendenti al sopruso, aventi per protagonisti individui per i quali sospenderei a tutti i soggetti deboli certi privilegi?
Una volta ad esempio, mi è capitato di assistere ad uno scontro fra un autista dell’odierna ATM ed un nostro compaesano che pur vedendo, pretendeva di non pagare il biglietto del pullman che da Campobasso ci riportava a Gambatesa, esibendo una tessera che, a suo dire, dava a lui questa possibilità.
Ebbene:
La tessera in questione, è riservata ai non vedenti assoluti o ventesimisti, che per studio o per lavoro frequentassero la tratta, (e solo quella tratta), con tessera rilasciata dall’assessorato ai trasporti della regione Molise.
(se vuoi info più dettagliate, puoi rivolgerti all’attuale presidente della Pro Loco di Gambatesa, il mio amico Pasquale Abiuso, che per ragioni derivanti dal lavoro che dà a lui ed alla propria famiglia da vivere, a suo tempo si è dovuto occupare della tessera in questione a me destinata, tessera restituita da me al mittente più di dieci anni fa per mancato utilizzo).
Il Nostro passeggero protestante, (di professione avvocato), ne aveva una prodotta dalla regione Campania, e che io sappia, ci vede benissimo.
Tu che sei di Gambatesa, hai capito pure di chi si tratti.
Se il Nostro mi dovesse far arrabbiare, provvederò a pubblicare la registrazione video di quello strano scontro…
Sì, perché alla faccia del mio non vederci, già in quel periodo mi ero dotato di videocamera.
Sai, di professione sono maleducato: Quindi…
Sesta posizione per quanto conferma la regola finora trattata.
Muore d’infarto sul Frecciarossa, è polemica sui soccorsi – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Trenitalia informa: il treno Freccia Rossa (non Croce Rossa) delle ore 17 diretto al Campo Santo, è in arrivo sul terzo binario!
Trenitalia augura un buon Trapasso!
Manco il defibrillatore a bordo c’avevano…!”.
Commento mio:
Se alle femmine viene vietato di salire sui mezzi pubblici, per i maschi si fa in modo che non scendano per tempo.
Una cosa del genere, normale in Italia, non può venir neppure considerata notizia da “Barile Raschiato”.
La metto qui, visto che le curiosità, innocenti o meno, possono considerare anche lo squallore della mediocrità di un popolo che fra l’altro, ha dimenticata anche l’arte dell’arrangiarsi, lasciando una persona, fosse pure il peggior delinquente, morire come un cane, anzi peggio, visto come vengono trattati gli animali e come vengono schifati gli esseri umani, da un popolo che si ostina a definirsi ancora Cristiano.
A proposito di “Cristiani”, incamminandoci verso il podio di questa classifica, guarda che ti propongo al quinto posto?
Violenza sessuale, arrestato cappellano del carcere di San Vittore a Milano – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Padre C’ntron!”.
Commento mio:
Tutto si risolverebbe per il meglio, se si evitasse di inibire parte del corpo umano, maschile e femminile, in nome della religione, sacrificio che non è stato richiesto da chi anzi, disse e continua a dire con il Vangelo: “Crescete e moltiplicatevi”.
Sono queste, le storture imposte da chi pensa di poter soggiogare il Prossimo, in nome di un Paradiso che a questo punto risulta essere peggiore del più becero inferno.
Medaglia di cartone a chi, della pezzenteria, d’ora innanzi dovrà fare la propria ragione di vita:
Trecentomila euro in casa perché non si fida delle banche, derubato – Affaritaliani.it.
Commento di Marco:
“Gli avrà fatto visita Equitalia…!”.
Commento mio:
Ecco un altro fesso che ripone danaro pensando di campare in eterno.
Ci poniamo sotto il podio e guardiamo sul gradino più basso chi riceve la medaglia di bronzo:
Poliziotti per ore alla slot machine. E la città in balìa del crimine – Affaritaliani.it.
Commento di Marco:
“E l’Italia va sempre più nel caos…ma ciò che scandalizza ancora di più è l’articolo correlato!”.
Commento mio:
E’ quella piccola parte di forze dell’ordine che io vorrei veder licenziata e per la quale vorrei non dover pagare le tasse.
Scandalo slot machine, scontati 96 miliardi di euro. Il governo li recuperi per il welfare – Affaritaliani.it.
Altro commento mio:
Caro Marco, ti sei scandalizzato di qualcosa di lapalissiano!
Ma come pretendi che il complice di una rapina restituisca il bottino a chi viene rapinato?
Te lo devo dire io che lo Stato è il primo a guadagnare dal gioco dei fessi che praticano questa forma di masochismo?
Come pretendere che il compare che fa il lavoro sporco, poi debba rendere il guadagno che sarebbe già poco lecito, ma per necessità di profitto deve diventare comunque legittimo?
Santa Ingenuità!
Argento sicuramente meritato a questa notizia:
Golfo del Messico, caccia al serial killer dei delfini: rischia la prigione – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Io a sto tizio gli taglierei le….mani!”.
Commento mio:
Io invece le ….. visto che non può essere considerato un uomo; poi lo metterei in mare, nell’acqua salata, di fronte a due o tre delfini.
Probabilmente loro, più intelligenti di molti uomini, ne avrebbero pietà vedendolo soffrire prima dell’inesorabile morte per dissanguamento e se nel frattempo non intervenissero gli squali a ripulire quella feccia, i delfini stessi lo porterebbero a riva.
PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!
Vince la medaglia d’oro e questa puntata:
Fa credere al figlio di avere un tumore. Arrestata madre per truffa – Affaritaliani.it.
Commento di Marco:
“Che mamma spregevole…!”.
Commento mio:
Marco è troppo buono e chi lo conosce lo sa.
Io invece, che della cattiveria mi cibo giornalmente, non riesco a proferir parola, perché se apro la bocca divento un vulcano.
Di parole?
Non necessariamente; di fronte a certa gente, riesco ad avere comprensione per chi, a suo tempo, facendo distinzione fra uomini, li catalogava:
Questa parte del catalogo, la restituirei al Creatore per difetto di garanzia.
E Scusa se è poco.