Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali, Presa Da Internet E Disegnate Da “Il Segreto Di Pulcinella”
Con Un Orecchio a Lecce-Inter
Vetrina Di Ricordi
Intrattenimento E Premiazione?
Da Padre A Figlio: Opportunismo Scambiato Per Opportunità?
Intervista finale
si è concluso per fortuna ieri il ‘Festival della canzone dialettale’, (una volta ‘Molisana’), che ha proclamati vincitori della kermesse i componenti del gruppo di Riccia/Gambatesa ‘Officina SL’. Al secondo posto si è classificata la band ‘Petacce de vrite’ proveniente dalla sola Riccia, mentre il gradino più basso del podio è stato artigliato dal complesso bojanese ‘Pantarei’.
Già descritto l’altro ieri il livello di qualità e considerato quanto accaduto durante la successiva serata, ecco come si è svolta una finale che passando ha permesso di dire: ‘Grazie a Dio per com’è andata’. I fatti:
In un orario un po’ più decente rispetto a quanto accaduto nell’unica giornata precedente, al cospetto di sedie offerte al pubblico pagante bagnate, tanto da aver dovuto ringraziare Dio per aver pensato di portare un po’ di carta assorbente per rendere quei posti utilizzabili decentemente, come il Creatore ha voluto, ieri sera è iniziato lo spettacolo che quest’anno ha vista la capacità dei presentatori, (Enzo Luongo, coadiuvato da Giusi Del Zingaro e Gabriella Laurelli), sicuramente più pronta rispetto all’edizione, definita, diciamo così, ‘precedente’.
Con Un Orecchio a Lecce-Inter. – Chi scrive e non solo, presente in loco, ha avuta la mente proiettata lontano, atteso che in quel frangente si stesse svolgendo il ben più importante incontro di calcio che in quel di Lecce ha vista contrapposta la squadra locale ad una rediviva Internazionale,
partita più avvincente di quanto si sta raccontando, impressione che non è stata partorita solo dalla mente malata del vostro cronista. Quell’incontro, per la cronaca, è finito due a uno per gli ospiti lombardi, lasciando una grande soddisfazione in chi è di quella ‘fede’.
Tornando faticosamente a bomba, Enzo Luongo, scherzando, ha esordito dicendo: “Oltre all’applauso, diamogli anche tutta la responsabilità del verdetto, se vi piace o non vi piace sarà della giuria.”, avendo per altro ragione, visto che la stessa non ha di certo dovuto faticare gran che ad estrapolare quel poco di veramente valido, (nei limiti del livello), materiale ‘musicale’ che è stato possibile ascoltare in un buon paio d’ore che almeno hanno risparmiato al paziente, ma sufficientemente presente pubblico,
almeno in loco, visto che già prima della proclamazione dei risultati finali, qualche metro più in là, il clima è stato quello immortalato dal buon Marco che ormai è padrone incontrastato degli scatti di questa voce. La manifestazione è stata un vero flop se si considera la modifica degli orizzonti ai quali si è mirato. Alla fine della fiera infatti, l’Elenco delle canzoni in Gara pubblicato dall’Associazione Turistica Pro Gambatesa, si è visto depauperato dei brani provenienti da fuori regione perché se due di questi sono stati presentati lo scorso undici e come di seguito riportato, un terzo è stato ascoltato ieri sera, per un altro paio di motivi non c’è stato neppure l’onore delle armi, segno che le voci corrono e se si guarda alla realtà, vale il proverbio che in sostanza dice ‘guarda il Molise e scappa’.
Se Questo E’ Il Progresso…
Vetrina Di Ricordi. – Nella piena tradizione moli-sana, la serata di ieri ha vista la consegna commemorativa del Riconoscimento A Luigi Leodi e del maggiormente sentito da chi scrive ed altrettanto importante Riconoscimento A Mario De Lisio, autore con, (non contro), cui il vostro articolista in tempi non sospetti ha gareggiato, quando ancora si poteva parlare di ‘Festival della canzone dialettale molisana’ e non genericamente di ‘Festival di Gambatesa’, frase identificativa più volte pronunciata durante la manifestazione da Enzo Luongo.
A Mario si può solo dire di bene con l’augurio che la terra gli sia lieve, dal profondo del cuore di chi ha avuta la fortuna di conoscerlo ed ora sta redigendo questo reportage.
Intrattenimento E Premiazione? – Tornando a qualcosa che dovrebbe essere più allegra, alla fine della presentazione dei brani in gara si è presentata quella disgrazia definita ‘attesa per la proclamazione dei vincitori’, momento che prevedrebbe la presenza di almeno un ospite che ieri sera ha diligentemente data buca, ragion per cui si è reso necessario riempire il tempo: come? Con un estemporaneo intrattenimento che non si è ben capito come e con chi portare a termine, facendo finire tutto praticamente a maidunate prima di una patetica premiazione che ha vista una davvero poco ortodossa performance di chi, padre, ha voluto premiare suo figlio: ‘Da Padre A Figlio: Opportunismo Scambiato Per Opportunità?’, cliccare l’ultimo audio per credere. Fortuna ha voluto che i politicanti stavolta hanno evitato di venire nel borgo da sogno, chi dice perché impegnati in campagna elettorale, molto probabilmente per la cabrata descritta in termini di qualità di quanto proposto in due serate perché anche Zeus è stato, per dir così, ‘poco paziente’.
Intervista finale. – Se è vero che l’intelligenza è la capacità di adattarsi alle situazioni che la vita impone, giusto è stato quanto accaduto in quest’intervista messa in scena quasi per caso al termine della manifestazione che si è chiusa poco prima delle due antimeridiane con sommo sollievo da parte di tutti, nessuno escluso.
I premi al di là del podio sono stati così distribuiti:
Premio della critica, Na Guerr N’ Jè – Pasquale Curiale – Gambatesa (Molise)
Premio ‘Tradizione’, ‘Nda ‘nu Giardin e’ Rose – Antonio Natale Di Maria – Riccia-Gambatesa (Molise)
Premio ‘Testo Letterario’, Nu Tilichè – Giuseppe Barrucco – San Martino in Pensilis (Molise)
Premio ‘Senza Rima’, Sanghe da Gatte – Alessio Rosa – Termoli (Molise), PellBuster
Premio ‘Rivelazione’, (consegnato dal parroco e non poteva essere altrimenti), Mezz a Lu Gran – Bricì – Montenero di Bisaccia (Molise).
Di seguito le canzoni proposte.
1 Nu Tilichè – Giuseppe Barrucco – San Martino in Pensilis (Molise)
2 È la Chiù Bella – Michele Bucci – Sant’Agapito (Molise)
3 Stai Dinto o Core – Vincenzo Corbingi – Casandrino (NA) (Campania)
4 U Core e’ nu Fess – Luigi Farinaccio – Gildone (Molise)
5 ‘Nda ‘nu Giardin e’ Rose – Antonio Natale Di Maria – Riccia-Gambatesa (Molise)
6 U Temp nen Pass Maje – Bob 24 – Riccia (Molise)
7 Mezz a Lu Gran – Bricì – Montenero di Bisaccia (Molise)
8 Ah Merica Sennate – Camillo Faraone – Campobasso (Molise)
9 ‘U Viente da’ Libertà – Nicola di Marzo – Cercemaggiore (Molise)
10 Na Canzon Ca Nn Cante Chiù – Antonello Moffa e Officina SL – Riccia (Molise)
11 Sanghe da Gatte – Alessio Rosa – Termoli (Molise)
12 Tic e Tac Ru Tiemp Passa – Leonello d’Angelo – Colle d’Anchise (Molise)
13 A Giostra – Dario d’Adderio – San Martino in Pensilis (Molise)
14 Tu Ne Le Dice – Panta Rhei – Bojano (Molise)
15 Sciume e Terra – Panta Rhei – Bojano (Molise)
16 Na Guerr N’ Jè – Pasquale Curiale – Gambatesa (Molise)
17 U Iaccule Sciote – Unità di Produzione- Riccia (Molise)
18 I Parole – Petacce de Vrite – Riccia (Molise)
All’Anno Prossimo?